mercoledì 21 agosto 2024

Bari Piano Festival. Dal 22 al 29 agosto

 Il Bari Piano Festival giunge, nel 2024, alla sua settima edizione. Un bel traguardo, che non avrebbe potuto realizzarsi senza l’impegno di tutti, dalle amministrazioni che lo sostengono alle strutture che ne garantiscono lo svolgimento, sino alle singole individualità che lo riempiono di contenuti. 

Ma la risposta più sorprendente è arrivata dal pubblico; che segue 

dall’inizio, con affetto e con curiosità, una manifestazione che, pur 

svolgendosi d’estate in luoghi affascinanti, rinnega e disattende

 il canone classico dei festival, soprattutto per l’impegno e la complessità

 delle musiche eseguite. Negli anni sono stati proposti autori considerati 

difficili, da Luciano Berio a Karlheinz Stockhausen, da György Ligeti a 

George Aperghis.  Anche quest’anno il festival accoglie, accanto 

ai repertori tradizionali (con interpreti d’eccezione), artisti poco presenti

 sul territorio nazionale, e autori di raro ascolto. Dovessi sintetizzare

 l’edizione 2024, userei la parola “racconto”. 

Ci sono pianisti che suscitano ammirazione con esecuzioni di

trascendentale bravura. 

Ci sono altri interpreti che, senza rinunciare alla bravura, sanno entrare

 in empatia col pubblico raccontando storie, ci appassionano portandoci 

in luoghi lontani, oppure vicinissimi, ma comunque riuscendo a parlarci 

con semplicità e immediatezza. Questi sono gli artisti che

 il Bari Piano Festival predilige, e penso di poter dire che, quest’anno, 

la qualità artistica e delle musiche eseguite e degli interpreti è speciale.

 Buon ascolto e buon viaggio tra le note“.

 

Emanuele Arciuli – direttore artistico Bari Piano Festival

DAL 22 AL 29 AGOSTO RISUONA LA CITTÀ

 

Dal 22 al 29 agosto risuona la città grazie al Bari Piano Festival che 

quest’anno compie sette anni e si conferma una preziosa occasione

 per la città, i cittadini e i turisti che sempre più la frequentano per 

ascoltare grandi pianisti provenienti da ogni parte del mondo in un 

repertorio che spazia dal classico al contemporaneo.

Torre Quetta, il Chiostro di Santa Chiara, il Sagrato della Basilica di 

San Nicola e, per la prima volta, il Parco 2 Giugno saranno

 la perfetta cornice per sentire le note dei pianoforti librarsi 

nell’aria e diffondersi in tutta la città.

 

L’iniziativa è come sempre promossa dal Comune di Bari – Assessorato 

alle Culture e Turismo, e anche per quest’anno si inserisce nella più 

ampia programmazione della Festa del Mare, il cartellone unico 

dell’estate barese, sostenuto dalla Regione Puglia – Assessorato al 

Turismo con Pugliapromozione e Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio

 Regionale per le Arti e la Cultura a valere su fondi POC Puglia 2014/20 

Asse VI – Azione 6.8. Il Bari Piano Festival 2024 gode della media 

partnership di Rai Radio 3 Classica.

 

Il Festival si apre il 22 agosto (inizio ore 21.00), con il concerto inaugurale:

 un recital di grande prestigio sul sagrato della Basilica di San Nicola. 

Alessandro Tavernagiovane virtuoso con una carriera internazionale

 assai prestigiosa, si esibirà in un programma interamente dedicato a 

Rachmaninov, uno tra i compositori più amati dal pubblico e dai pianisti.


Il secondo musicista scelto per questa edizione 2024 del BPF è

 Iiro Rantala, talentuoso pianista jazz finlandese, con un recital di piano

 solo in cui il calore del suo pianismo si coniuga con le ascendenze 

nordiche in una miscela affascinante.

 L’appuntamento il 23 agosto sarà uno dei due concerti al tramonto 

(ore 19.00) sulla spiaggia cittadina di Torre Quetta. Il concerto avrà 

’introduzione del docente, critico musicale, saggista e veejay 

Alceste Ayroldi. Dopo il concerto ci sarà anche un djset.


Domenica 25 agosto all’alba (06.00 del mattino) la musica del 

Bari Piano Festival risuonerà a Parco 2 Giugno grazie a due set di 

pianoforte contemporaneo – circa 30 minuti ciascuno – e a un’esibizione

 a quattro mani che avranno per protagonisti due giovani talenti italiani 

dell’Accademia di Pinerolo. Si tratta di Flavia Salemme che coniuga la 

bellezza e l’intelligenza della musica d’oggi con performance fresca, 

immediata e coinvolgente, e Simone Libralegiovane talento toscano 

amante delle sfide impossibili che sarà impegnato in uno dei banchi di

 prova più difficili del Novecento: gli Studi di Ligeti!

Nella stessa giornata (inizio ore 19.00) al Chiostro di Santa Chiara è in

 programma un appuntamento di Parole senza musica con la 

presentazione del libro “Sarà l’avventura – Una vita per il Teatro” di 

Carlo Fontana (edito da Il Saggiatore) in collaborazione con la 

Libreria Laterza. Già Sovrintendente del Teatro alla Scala, 

Fontana dialogherà con Emanuele Arciuli e Nazzareno Carusi, 

pianista con una visione laica, intelligente e colta della musica, 

approfondendo la musica e il teatro degli ultimi quarant’anni dal punto di 

vista di chi li ha realmente vissuti da grande protagonista.

 

Lunedì 26, in esclusiva nazionale, la pianista australiana di adozione 

newyorkese Lisa Moore, leggenda del pianoforte contemporaneo, 

parte del gruppo americano Bang on a Can, in un percorso unico sulla 

musica d’oltre oceano, filo conduttore di questa edizione. 

L’appuntamento con An American Piano è sempre al Chiostro di 

Santa Chiara (inizio ore 19.00).


Il 27 agosto terza serata di seguito al Chiostro di Santa Chiara con un 

doppio appuntamento (inizio ore 19.00) con il gradito ritorno del talento 

della scrittura di Francesco Carofiglio con il suo ultimo romanzo

 “La stagione bella” (edito da Garzanti) in collaborazione con Liberrima.

 Protagonisti della scena pianistica della giornata con due set di 

pianoforte solo saranno Roberta Di Mario e Benedetto Boccuzzi.

 La prima ci trasporterà attraverso le fascinose sonorità di un pianoforte

 in grado di raccontare, con bellezza ed eleganza, mentre il secondo, 

pianista visionario e coraggioso, farà attraversare al pubblico le sue ardite

sperimentazioni e pagine iconiche del repertorio contemporaneo.

 

Chiude il 29 agostoin esclusiva regionale il jazz colto, virtuoso e 

sensibile di uno dei massimi artisti del jazz italiano di oggi, 

il pianista Antonio Faraò, con un concerto al tramonto a Torre Quetta

 (inizio ore 19.00) con l’introduzione affidata al giornalista e critico musicale

 Ugo Sbisà.

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