Diciannove straordinari talenti dell'archetto provenienti da tutto il mondo, di età compresa tra i 15 e i 26 anni. Sono i virtuosi ammessi alla fase finale del Concorso Città di Cremona, la prima edizione del premio internazionale di esecuzione violinistica promosso da Museo del Violino e Fondazione Arvedi Buschini che si terrà dal 3 al 9 giugno all'Auditorium Giovanni Arvedi.
    A caratterizzare il Concorso Città di Cremona è la difficoltà del repertorio: i giovani musicisti si contenderanno la vittoria e il relativo primo premio da 40 mila euro nel corso di tre fasi estremamente selettive che prevedono una prima prova per violino solo, una seconda prova col pianoforte e la finalissima nella quale saranno accompagnati dalla Lithuanian Chamber Orchestra diretta dal presidente della giuria, Sergej Krylov. Nel corso della fase finale i concorrenti dovranno infatti spaziare dalle Sonate e Partite di Bach alle Sonate per violino solo di Ysaÿe e ai Capricci di Paganini, dalle Sonate per violino e pianoforte di Beethoven, Schubert e Brahms ai capolavori del Novecento storico di Debussy, Ravel, Prokofiev, fino ai Concerti per violino di Mozart, Haydn e Mendelssohn e ai brani di spettacolare virtuosismo di Saint-Saëns e Pablo de Sarasate. La prova per violino solo prevede anche un pezzo commissionato appositamente al compositore Stefano Delle Donne, intitolato Inside.
    La giuria internazionale presieduta da Sergej Krylov comprende maestri del calibro di Pierre Amoyal, Ksenia Milas, Alessandro Quarta, Massimo Quarta, Oleksandr Semchuk, Kyoko Takezawa, Anna Tifu, Kirill Troussov. 

Tutte le prove sono aperte al pubblico, l'ingresso è libero e gratuito fino a esaurimento dei posti. Questi i nomi dei concorrenti ammessi alla fase finale: Yige Chen (Cina), Nurie Chung (Corea del Sud), Alexander Goldberg (USA-Italia), Yiwei Gu (Cina), Kokoro Imagawa (Giappone), Lorenz Karls (SveziaAustria), Chih En Kuo (Taiwan), Sofia Manvati (Italia), Nao Mizukoshi (Giappone), Elias David Moncado (Germania), Hinano Ogihara (Giappone), Inga Rodina (Russia), Aoi Saito (Giappone), Daniel Savina (Italia), Yuki Serino (Italia-Giappone), Hannah Song (USA), Yuri Tanaka (Giappone), Shihan Wang (Cina), Shao heng Zhong (Cina).

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        Chi è GIOVANNI ARVEDI: BENEFATTORE DEL VIOLINO

Giovanni Arvedi tra i miliardari di “Forbes“

Giovanni Arvedi tra i miliardari di “Forbes“

Con un patrimonio stimato di 1,8 miliardi di dollari Giovanni Arvedi , proprietario di Acciai speciali Terni, si piazza al 49esimo posto (su 73) nella classifica sui miliardari italiani stilata come tradizione da Forbes.  Il presidente di Ast a capo del Gruppo Arvedi era stato inserito lo scorso anno nella classifica di Forbes sui miliardari italiani con un patrimonio di 1,7 miliardi di dollari.

"Giovanni Arvedi è il fondatore e proprietario del Gruppo Arvedi, un produttore di acciaio con sede nella città di Cremona, nel nord Italia – è il profilo dell’industriale cremonese che si legge su Fobes. com– . Arvedi discende da una lunga stirpe di metalmeccanici: i suoi antenati possedevano una piccola miniera di rame nel nord Italia nel diciassettesimo secolo. Nel 1963 fondò due aziende commerciali e manifatturiere e successivamente nel 1970 aprì un’acciaieria a Cremona. Nel gennaio 2022, il Gruppo Arvedi ha acquisito da ThyssenKrupp una partecipazione dell’85% nell’acciaieria italiana Ast per un prezzo dichiarato di circa 700 milioni di dollari.

L’acquisizione di Ast ha portato i ricavi dell’azienda a quasi 8 miliardi di dollari nel 2022, rendendola uno dei maggiori produttori di acciaio europei".

 Giovanni ARVEDI HA DONATO ALLA SUA CITTA', CREMONA, L'AUDITORIUM che ospiterà le finali del Concorso violinistico