Il presidente iraniano ultraconservatore, Ebrahim Raisi, è morto nell'incidente che ha coinvolto l'elicottero sul quale viaggiava insieme al suo entourage. La conferma, dopo ore di ricerche, è arrivata dalla Mezzaluna Rossa iraniana. Poi la a tv di Stato iraniana ha dato la notizia ufficiale, definendo Raisi «martire del servizio».
L’elicottero è precipitato per il maltempo
Il presidente, il ministro degli Esteri, Hossein Amirabdollahian, il governatore della provincia iraniana dell'Azerbaigian orientale e altri funzionari e guardie del corpo a bordo del velivolo avevano partecipato domenica, 19 maggio, all'inaugurazione di una diga sul fiume Aras quando l'elicottero si è schiantato, a causa, secondo le prime ricostruzioni, delle cattive condizioni meteo, in un’area della provincia dell'Azerbaigian Orientale. Condizioni che hanno reso estremamente difficili ricerche e soccorsi.
Chi era Ebrahim Raisi
Ebrahim Raisi aveva 63 anni ed era presidente dal 2021, quando vinse le elezioni. Espressione della componente ultraconservatrice, era considerato molto vicino alla Guida Suprema dell’Iran, Ali Khamenei, il leader assoluto dell’Iran e rappresentante della fazione più radicale del regime. Da quando era presidente, il regime iraniano ha attuato una repressione feroce del dissenso, in particolare dopo le proteste di piazza iniziate in seguito alla morte di Mahsa Amini, 22enne morta a settembre del 2022 dopo essere stata arrestata dalla polizia per non avere indossato correttamente il velo islamico. Inoltre, sotto la presidenza di Raisi, dopo il ritiro degli Stati Uniti dall’accordo del 2015, l’Iran ha ripreso il programma nucleare. Contemporaneamente In politica estera il presidente aveva intensificato i rapporti commerciali con la Russia e la Cina.
Cosa succede ora
Morto Raisi, sulla base della costituzione iraniana si apre un periodo di 50 giorni per organizzare nuove elezioni durante il quale il vicepresidente, Mohammad Mokhber Dezfuli, prende temporaneamente le responsabilità del governo insieme a un comitato creato ad hoc per guidare il Paese verso il voto.
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