Papa Francesco ha convocato a Roma circa 30 premi Nobel, oltre a personalità del mondo della scienza, della politica, dell'arte e dello sport, per riflettere sulla fraternità umana e su come “costruire un mondo di pace”, ha annunciato martedì la Santa Sede.
“La fraternità come base di un mondo nuovo, di nuove relazioni umane, di amore sulla terra. Si può fare, questa è la sfida di BeHuman", ha detto il Vaticano annunciando l'Incontro mondiale sulla fraternità umana, che si terrà il 10-11 maggio. I partecipanti, che comprendono anche professori, medici ed economisti, saranno divisi in 12 tavole rotonde per discutere di temi come la pace nel mondo, il futuro dei sistemi alimentari, la sostenibilità delle imprese, l'educazione e lo sport in diverse località tra la Città del Vaticano e Roma. La leader indigena guatemalteca Rigoberta Menchú, l'attivista costaricano contro la guerra nucleare Carlos Umaña e la giornalista investigativa filippina Maria Ressa sono tra i premi Nobel per la pace presenti. Sono attesi anche il direttore della NASA Bill Nelson, il sindaco di New York Eric Leroy Adams e l'attivista per l'infanzia del Mozambico Graça Machel, vedova di Nelson Mandela.
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