Parchi, piazze, cortili e case rivivono nella musica: è la primavera di Piano City Milano, che torna in città dal 17 al 19 maggio con tantissimi concerti che aprono alla cittadinanza spazi vecchi e nuovi all’insegna dell’amore per il pianoforte. La quattordicesima edizione della manifestazione, promossa e realizzata da Associazione Piano City Milano insieme al Comune e con il sostegno del Ministero della Cultura, offre un programma di oltre 270 concerti in più di 150 location diverse, tutte accessibili gratuitamente e, nella maggiore parte dei casi, a ingresso libero. Jazz, classica, pop, elettronica: c’è qualcosa per tutti.
Le location (culturali) di Piano City Milano 2024
Diffuso in ogni zona della città, il festival internazionale diretto da Ricciarda Belgiojoso e Titti Santini mette ancora una volta al centro la sinergia della cultura milanese, incentivando il pubblico a vivere attraverso la musica diverse grandi istituzioni, in primis artistiche e musicali, come la GAM – Galleria d’Arte Moderna, la Pinacoteca di Brera, il Museo Archeologico, la Triennale, l’ADI Design Museum, il Museo Bagatti Valsecchi, il Museo Interattivo del Cinema, il Museo della Scienza e il Teatro alla Scala. “Piano City ha il merito di portare la grande musica per pianoforte in tutta la città”, ha commentato il sindaco Giuseppe Sala, cui ha fatto eco l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi: “Un’occasione straordinaria anche per scoprire, inseguendo le note di un pianoforte, nuovi spazi e angoli di Milano”.
Piano City Milano 2024 arriva nelle periferie
Una particolare attenzione, quest’anno, sarà poi riservata alle zone meno centrali, meno ricche e con meno accesso alla cultura della città: “Pensiamo che Piano City debba toccare sempre di più le periferie di Milano. Un esempio su tutti, l’evento di Okapia Onlus che con Pietro Morello porterà un pianoforte fino a Piazzale Selinunte, una zona sicuramente non centrale e dove la musica è quanto mai necessaria”, ha aggiunto Sacchi.
Il programma di Piano City Milano 2024
Sarà il film-concerto RYUICHI SAKAMOTO | OPUS ad aprire ufficialmente il festival nel parco della GAM, venerdì 17 maggio alle 21.30. Diretto da Neo Sora, il lungometraggio è l’ultima performance del celebre compositore Ryuichi Sakamoto morto l’anno scorso, e dopo la manifestazione milanese andrà in un tour nei teatri italiani per far rivivere, e per celebrare, la musica dell’artista Premio Oscar. E questo non è che il primo dei vari appuntamenti (consultabili integralmente qui), che spaziano dal concerto all’alba dell’acclamato pianista Ji Liu (al Teatro Continuo di Burri, in Sempione) fino ai pomeriggi con le Giovani Promesse e gli allievi delle varie accademie, passando per le Prime Assolute, gli incontri nelle abitazioni private e quelli fuori porta, da Lodi a Monza.
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