venerdì 17 maggio 2024

Il prof. BURIONI dia dell'ASINA anche alla Premier, come ha già fatto con Susanna Tamaro; giacchè Meloni come Tamaro hanno detto delle BOJATE sui vaccini. Coraggio prof.

 

Susanna Tamaro sui Vaccini ( da un articolo del Corriere della Sera)


"La scrittrice Susanna Tamaro, in un pezzo sul 'Corriere della Sera', ci spiega i vaccini producendosi in una mirabile crestomazia di 'ragionamenti' identici a quelli dei somari antivaccinisti. Ne dovevamo uscire migliori, invece ne siamo usciti tutti virologi, anche la Tamaro". Così, sui social, Roberto Burioni commenta l'articolo scritto da Susanna Tamaro sulle 'cicatrici lasciate dal Covid', in cui l'autrice critica la 'mancanza di azione terapeutica iniziale e la successiva polarizzazione attorno al vaccino, evidenziando dubbi e incertezze che persistono nonostante gli avanzamenti scientifici'. Alle parole della Tamaro, Burioni risponde ricordando che "la nostra medicina 'meravigliosamente avanzata' in 'quasi un anno a braccia conserte' ha sviluppato un vaccino che ha salvato molte decine di milioni di vite, compresa forse pure la tua, permettendoti di partecipare da viva alle Olimpiadi delle bojate", chiosa il docente di virologia all'Università Vita Salute San Raffaele di Milano, che chiede infine al Corriere della Sera"perché ospitate simili scemenze che diffondono bugie pericolose per la salute pubblica e minano con la menzogna la fiducia nella scienza e nella medicina?"



Giorgia Meloni sui Vaccini ( da un articolo de La Verità)



Sebbene l’intervista alla Meloni sia stata molto ampia su molti argomenti, di particolare interesse sono state le sue parole in tema Covid e vaccini. Facendo riferimento all’inchiesta de La Verità sull’argomento, la Presidente del Consiglio ha detto: “Lei conosce le mie posizioni su questa materia e io la devo ringraziare, Maurizio, perché La Verità ha avuto obiettivamente molto coraggio, i suoi giornalisti hanno avuto molto coraggio, non adesso, nel periodo in cui fare delle domande voleva dire essere additati”, ha esordito la Premier.

Io sono stata messa alla berlina per aver chiesto evidenze scientifiche alla base di alcune cose che venivano proposte. Mi ricordo che fui additata come no-vax perché chiedevo quali fossero le evidenze che giustificavano la vaccinazione di massa dei bambini molto piccoli. Dissi che mia figlia, che aveva cinque anni, non l’avrei vaccinata – e non la vaccinai -, perché non avevo evidenze scientifiche. Perché il tema che non ha funzionato durante il periodo del Covid è che la scienza non è religione […]”.

La Meloni ha sottolineato come “c’erano dei casi in cui le evidenze francamente erano molto deboli. E però chi si limitava a chiedere spiegazioni veniva additato come un no-vax. Mia figlia è vaccinata con tutti i vaccini tradizionali, ciò nonostante io sono stata additata come tutti quelli che… E guarda lì c’è stato un bel pezzo serio di censura, se vogliamo parlare di censura, perché io me la ricordo la gente a cui veniva impedito di parlare in televisione”.


Nessun commento:

Posta un commento