La detrazione vale per le scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado del sistema nazionale di istruzione. Parliamo dunque di "scuola materna", scuole elementari e medie inferiori (ciclo di tre anni), scuole superiori (cinque anni). L’importo massimo detraibile è pari ad 800 euro per ogni alunno o studente. L’importo del rimborso IRPEF massimo, che viene calcolato al 19%, risulta essere pari a 152 euro, somma che deve essere presa in considerazione per ogni anno di studio, dalla materna fino alle superiori.
L’importo massimo detraibile deve essere indicato all’interno del Quadro E del Modello 730. Nello specifico è necessario utilizzare il rigo E8-E10 (Altre Spese) e il codice 12. L’importo massimo è di 800 euro per ogni studente. Valgono le detrazioni se i figli sono iscritti ai Conservatori di Musica o negli Istituti Musicali? Sì.
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Insomma per lo Stato la spesa detraibile dal reddito per ogni famiglia e per ogni figlio in età scolastica è di 152 Euro.
Un ragazzo che frequenta medie e superiori, anche in scuole statali, certo che costa materialmente più di 150 Euro mensili, per le sole spese che la frequenza scolastica comporta. Per non parlare della scuole materne e asili nido sia pubblici che pubblico-privati.
La Beffa, e il grande imbroglio sta nella mancanza degli asili nido pubblici, per cui le famiglie sono costrette a ricorrere a quelli privati (salvo alcuni rari pubblico-privati che consentono, se ammessi, e se si hanno certi requisiti, qualche sconto).
Ma la premier che ora - proprio come 'una di noi'(!) - partecipa alla chat elettronica della classe di sua figlia, sa che la retta MENSILE di un qualsiasi asilo nido non è mai inferiore ai 300-400 Euro? Lo sa, certo. Ma Lei, impegnata da mattina a sera a governare il Paese, che può fare?
Per questo, a seguito della detrazione concessa a noi tutti la ringraziamo, comunque. ( Pietro Acquafredda)
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