martedì 14 novembre 2023

Portogallo. Il premier Antonio Costa si dimette, dopo aver scoperto di essere indagato per corruzione. Un caso surreale

 Martedì pomeriggio António Costa, primo ministro del Portogallo, ha annunciato di aver consegnato le sue dimissioni al presidente della repubblica dopo aver scoperto di essere indagato per corruzione nell’ambito di una inchiesta su presunte tangenti legate all’estrazione di litio nel paese.

Costa è in carica dal 2015 e al momento è anche segretario generale del Partito Socialista, che nel 2022 ha vinto le ultime elezioni parlamentari. Non è ancora chiaro se sia incriminato o ancora solo indagato. Nelle scorse ore diverse persone a lui vicine erano state arrestate nella stessa inchiesta. Fra gli arrestati ci sono il capo di gabinetto di Costa, Vítor Escária, e un suo consigliere e confidente, Diogo Lacerda. (da Il POST)

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 Il caso delle dimissioni di Antonio Costa, premier portoghese, dopo aver scoperto di essere indagato per corruzione, è ancor più surreale di quello tirato in ballo questi giorni, per somiglianza: il caso di Enzo Tortora, indagato processato carcerato per errore di persona. Si disse a commento, non appena ci si rese conto che qualcosa non funzionava: se si rivela il macroscopico errore giudiziario, viene giù tutto il sistema della giustizia in Italia.

 Ma se è possibile, il caso delle dimissioni - non del carcere - del premier portoghese,  Antonio Costa, è ancora più surreale. Il premier si dimette quando scopre di essere indagato per corruzione, a seguito di intercettazione telefonica. Senza proferire parola in sua difesa si è dimesso.

 Passano alcuni giorni, si indicono nuove elezioni, ma nel frattempo si scopre che l'Antonio Costa intercettato ed indagato è un altro, che con lui condivide la semplice omonimia e che, se abbiamo capito bene, è un suo ministro.

 Perchè surreale? Perchè il premier non ha neppure accennato una timida autodifesa e adesso non può più tornare indietro.

 Ma nessuno si chiede: perchè Antonio Costa si è dimesso? Non è che aveva la coda di paglia? 

E come dice un proverbio toscano: “Chi ha la coda di paglia ha sempre paura che gli pigli fuoco”. E perciò si defila.

                                                                      (Pietro Acquafredda)

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