lunedì 10 luglio 2023

Nizza. Comitato chiede di annullare la presenza della direttrice Venezi, definita 'neofascista' per il concerto del prossimo Capodanno ( d La Repubblica, di Benedetta Perilli)

 Dodici associazioni e comitati antifascisti e per la democrazia della città di Nizza chiedono al comune e al teatro dell’Opera della città francese che il concerto diretto da Beatrice Venezi,  previsto per il prossimo Capodanno, venga annullato. 

"Ricordiamo le posizioni politiche e intellettuali di Beatrice Venezi impegnata con Giorgia Meloni, presidente del Consiglio Italiano, come consigliere per la musica. Molto presente sui media italiani, ha partecipato alla convention del partito di estrema destra Fratelli d'Italia nel maggio 2022 e ci tiene a dare la massima visibilità possibile all'ideologia che difende, sfruttando per questo la sua notorietà di direttrice d’orchestra”, scrivono. 

"Poiché la musica ha il potere di trascendere le divisioni e riunire le persone in un'esperienza comune, è essenziale separare la politica dell'arte", ha risposto all’Afp il direttore generale dell’Opéra di Nizza Bertand Rossi che l’aveva ospitata già nel novembre 2022.

La direttrice e pianista era stata già contestata in Francia, a Limoges, lo scorso aprile. Prima di una rappresentazione de La sonnambula di Bellini una decina di manifestanti l’avevano accolta cantando “Bella ciao” e “Bandiera rossa” fuori dal teatro francese. "Non ero lì nel ruolo tecnico di consigliere del ministro – aveva dichiarato Venezi subito dopo in un’intervista a Il Giornale – ma come direttore d’orchestra all’interno di un’istituzione che ha come scopo quello di diffondere l’arte. E, di conseguenza, anche la libertà d’espressione”.

Ora i comitati fanno appello al comune di Nizza invitandolo a non “dare un assegno in bianco al neofascismo italiano” sfruttando un evento artistico e il nome dell’Opéra di Nizza. Nel comunicato pubblicato sul sito Tous Citoyens – che raccoglie le azioni di “gruppi di cittadini e cittadine che lottano contro la discriminazione, per il diritto dei popoli all'autodeterminazione, l'uguaglianza reale, la lotta all'estrema destra –  si legge inoltre che “in un contesto di banalizzazione dell'estrema destra e del fascismo, l'invito rivolto alla signora Venezi a Nizza costituisce un gesto politico che contestiamo e denunciamo con forza”.

A firmare il comunicato sono i collettivi Association pour la Démocratie à Nice, Les Amis de la Démocratie, CDDF06, CGT MNCA, Comité antifasciste 06, EELV 06, Ensemble!-06, Nice au Cœur, Planning Familial 06, Roya citoyenne, Tous citoyens, Le rassemblement citoyen Viva!. 

Nominata consigliera musicale del governo Meloni dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, Venezi è nata nel 1990 ed è una delle più giovani direttrici d’orchestra italiane. In passato è stata direttrice ospite dall'Orchestra della Toscana e poi direttrice principale dell'Orchestra da Camera Milano Classica. Il suo nome era stato fatto anche per una possibile candidatura alla Camera in Fratelli d’Italia che Venezi avrebbe scartato per i troppi impegni musicali. 

A lei Giorgia Meloni ha affidato il concerto per la convention di Fratelli d’Italia a Milano del 1 maggio 2022, una sorta di contro Primo maggio. E sempre lei era stata protagonista di una polemica sull’utilizzo del termine “direttore” che dal palco dell’Ariston nel 2021 aveva dichiarato di preferire al termine “direttrice”. 

"Il fatto che le sue qualità di donna vengano messe in rilievo dalla stampa per giustificarne presenza nella programmazione dell’Opéra di Nizza è incomprensibile. In verità si tratta di un sostegno al governo italiano vuole ridurre i diritti delle donne e si appella a valori come ‘Dio, famiglia e patria’ ereditati dall’ideologia di Mussolini”, concludono i comitati nell’appello rivolto al sindaco di Nizza Christian Estrosi e al direttore dell’Opéra Bertrand Rossi.

"Il nostro ruolo è promuovere la libera espressione artistica e creare un ambiente in cui tutti possano sentirsi a proprio agio e rispettati, indipendentemente dalle loro affiliazioni politiche", ha aggiunto rispondendo all’Afp il dirigente dell’istituzione culturale.

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