L'anno scorso, il 12 maggio, arriva al Corriere della Sera la lettera che segue, indirizzata a Aldo Grasso, critico televisivo del quotidiano:
Gentile professore,
temo di essere l'unica in Italia a considerare Augias un sopravvalutato. Scrive libri sulla religione cattolica da cui si dice distante ma che giudica come se ne fosse più che esperto. Ha condotto trasmissioni di diverso genere ed ora su rai tre parla di musica, quando sarebbe stato molto meglio ridare spazio a Bollani, vero talento in merito. E' considerato un genio, grande uomo di cultura, ma a me non pare. Sarà che mi è personalmente antipatico fin da quando in una trasmissione ha candidamente ammesso che da ragazzo ha rubato un libro prezioso e raro un una libreria. Il tutto condito da un sorrisino beffardo.....Mi piacerebbe avere il suo giudizio su di lui Grazie e complimenti Marilena Tosi
di Marilena Tosi
LA RISPOSTA A CURA ALDO GRASSO
Ne ho scritto più volte, facendolo arrabbiare. Non è l'unica in Italia, se ciò la consola.
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La risposta che Grasso diede alla mittente, neppure un anno fa, oggi non sarebbe più quella, perchè negli ultimi mesi, a proposito de 'La gioia della musica' e poi di 'Callas Segreta', con l'aggiunta del panegirico di Speranza Scappucci, collaboratrice di Augias, sul podio del Concerto al Quirinale, per la Festa della Repubblica, Aldo Grasso ha cambiato del tutto il giudizio sul giornalista, scrittore, divulgatore di mille saperi che non sono certamente i suoi, come quello musicale e biblico-teologico, religioso in senso lato.
Sorge allora spontanea una domanda? Perchè? La risposta più banale sarebbe che 'simile non mangia simile'. Ma allora perchè per anni l'ha mangiato, sbranandone e dilaniandone prima le membra? Potrebbe essersi saziato. Mentre ad esempio non cambia idea da moltissimi anni su Edoardo Camurri che noi spesso abbiamo individuato come oggetto di una sua 'smodata passione' intellettuale, ma anche umana, suvvia - come chioserebbe Augias, per la sua convinzione che 'anima e corpo' sono un tutt'uno.
Ma allora, ancora di più, viene da domandarsi perchè ha cambiato idea su Augias e la sua corte?
La risposta, di riserva, è che Grasso, sapendo di essere intelligente, ma temendo che la maggior parte dei suoi lettori potesse essere tentata dal ritenerlo un cretino, per via del fatto che assunta una posizione non la cambia mai, è si è sentito costretto a gettare la maschera del 'cretino' e mettersi quella del critico tv 'intelligente'.
Adesso però l'accusa di 'cretino' potrebbe essere rivolta a noi che Augias abbiamo sempre stimato un 'orecchiante' in molti campi, sopravvalutato e non sappiamo perchè.
Ma noi possiamo anche fare a meno di cambiare idea, tanto nessuno ci darà mai dell'intelligente. (P.A.)
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