Bibbiano, Giorgia: spegni la luce così nessuno vede la faccia rossa di vergogna
Bibbiano, Giorgia: spegni la luce così nessuno vede la faccia rossa di vergogna

Quando scoppiò il caso Bibbiano non ero più segretario del PD. E stavo già maturando la decisione di lasciare quel partito. Ma fui tra i pochi che mise la faccia fuori per difendere la dignità degli amministratori di quel partito – nel silenzio imbarazzato dai più – da una campagna di diffamazione pesantissima condotta dai populisti grillini, leghisti, meloniani.

Le tre principali strutture social del mondo politico italiano fecero un accordo esplicito: la Bestia di Salvini, Casalino per Conte e Di Maio e i presunti italici patrioti della Meloni attaccavano senza pietà il PD. Il motivo era semplice. L’ipotesi che vi possano essere delle violenze sui bambini è un tema che suscita ovviamente e giustamente orrore in tutta la comunità civile.

Dare le colpa di questa – presunta – violenza a un partito politico era un atto squallido e meschino ma veniva fatto dalle due forze politiche di maggioranza, dell’allora maggioranza, e dalla forza di opposizione di estrema destra. Parlateci di Bibbiano. Questo lo slogan ripetuto ovunque, scritto sui muri, rilanciato sui social, gridato in Parlamento e nei talk show...