giovedì 4 maggio 2023

Bologna. Quel gioiello del teatrino di Villa Adrovandi Mazzacorati (da Il Resto del Carlino)

 Oggi il protagonista del ’Resto di Bologna’, il podcast gratuito del nostro giornale, è un gioiello piccolo e prezioso. Riaperto nell’aprile 2022, è tornato a ospitare opere, concerti, eventi. Si tratta del teatro privato meglio conservato e più pregiato d’Europa in una villa settecentesca, il migliore in assoluto per l’acustica. Di proprietà della Regione e in carico al Comune, per scoprirlo basta visitare Villa Adrovandi Mazzacorati (in via Toscana 19) che, come uno scrigno, nasconde il ’suo’ teatro. La Villa nel XVII secolo apparteneva alla famiglia Marescotti, poi passò alle famiglie Aldrovandi e Mazzacorati. Il conte Gianfrancesco Aldrovandi, uomo molto colto, ereditata la Villa, la ristrutturò. E decise di realizzare un teatro nell’ala sinistra. Il 24 settembre 1763 lo inaugurò con la tragedia di Voltaire ‘Alzira’. Nella prima metà del 1800, la Villa passò prima a Giuseppe Mazzacorati e poi alla famiglia Sarti. Oggi, a gestire il teatro (e le visite) ci pensa ’Succede solo a Bologna’. Elena Selmo, guida turistica e responsabile visite guidate dell’associazione, racconta “dell’emozione” di aver riscoperto “questo teatro. In città si conosce, ma si poteva accedere raramente. Oggi, invece, ci sono visite continue”.

Per ’salvaguardare’ il teatro, è stata lanciata anche un’iniziativa, ’Adotta una sedia’ con una donazione di 100 euro. Un’idea che è molto piaciuta, tant’è che ogni seduta è stata adottata. «Ora stiamo pensando a una formula analoga, magari adottando una cariatide! Vediamo, un’idea ci verrà...”, spiega Selmo.


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