Un'altra giovane direttrice d'orchestra italiana, ad inizio di carriera, impegnata nella pubblicità. Vanessa Benelli Mosell, per Mundys ( ex Atlantia, Benetton)

 Vanessa Benelli Mosell, oggi non più giovanissima, anche la pianista, in passato, venne fuori più per la particolarità della sua formazione e del repertorio che per i successi reali. Era stata allieva di Stockhausen -  che per una pianista non vuol dire molto -  e suonava la  sua musica, con  la quale è impossibile costruire una carriera, e, se anche fosse possibile, sarebbe sempre una carriera ristrettissima, 'di nicchia'.

 Dobbiamo ammettere che noi, come tantissimi altri, la maggioranza, non l'abbiamo mai sentita suonare e perciò scriviamo ciò che abbiamo appreso dai giornali, le poche volte in cui in passato hanno scritto di Lei. 

In particolare a causa della liaison sentimentale con Italo Bocchino,  esponente della destra, ora tornato in auge, dopo la vittoria del partito della Meloni. Sulla quale liaison, sula sua prosecuzione o interruzione intendiamo, pure non siamo aggiornati. 

Risulta tuttavia curioso che dopo la direttrice  Beatrice Venezi, fan dichiarata della Meloni e del suo partito - anche per ascendenze familiari notissime -  la cui carriera fatica a prendere il volo, divenuta testimonial di una ditta di prodotti tricologici, ora un'altra direttrice, in carriera da molto poco tempo per poter immaginare il suo futuro sul podio come anche quello di pianista, Vanessa Benelli Mosell, sia anch'ella cooptata come testimonial, da una azienda che ha una 'nuova idea di mobilità', ma che è un'azienda vecchia che ha cambiato  nome ( 'Atlantia' in 'Mundys') sperando di cambiare anche immagine. La vediamo sull'ultima pagina dei due più noti quotidiani di oggi, in una foto che non le rende giustizia.

Di destra anche la Benelli Mosell? Non sappiamo. Per ora annotiamo la coincidenza di due direttrici d'orchestra donne giovani e basta. Il merito di ambedue ancora tutto da dimostrare e verificare. Ed è perciò singolare che siano state scelte proprio loro due, per dare forza a marchi che avrebbero bisogno di  spinte più autorevoli, da  artisti all'apice della carriera, come da anni va facendo un notissimo marchio di orologi, leader mondiale del settore.