venerdì 17 marzo 2023

Papa Francesco diplomatico. Per il Dalai Lama nessuna udienza in Vaticano, per non rovinare i rapporti con la Cina ( da Il Messaggero, di Francesca Giansoldati)

  In dieci anni in Vaticano sono stati ricevuti buddisti di varie appartenenze, da quelli della Mongolia a quelli della Thailandia. Il Papa ha stretto le mani ai buddisti giapponesi e a quelli di Taiwan – come è avvenuto stamattina - ma per il Dalai Lama non c'è ancora spazio. Il leader mondiale buddista più seguito di tutto il pianeta, simbolo di pace ed emblema coraggioso di un intero popolo perseguitato dalla Cina, ormai non chiede nemmeno più udienza. Tanto Papa Francesco non lo riceverebbe mai, contrariamente a quello che è stato fatto dai suoi predecessori. Francesco non vuole guastarsi i rapporti diplomatici con Pechino.

credit Tenzin Toejoi


Il Dalai Lama continua a predicare armonia e pace da Dharamsala, in India, dove vive da quando è in esilio. «Il Tibet ha attraversato grandi difficoltà, eppure abbiamo cercato di preservare la nostra cultura e le nostre tradizioni buddiste a beneficio del popolo cinese, mongolo e tibetano. Allo stesso tempo è cresciuto l'interesse in Occidente e gli scienziati sono stati desiderosi di conoscere il funzionamento interno della mente e delle emozioni. Intendo continuare a fare ciò che posso nei prossimi decenni» continua a ripetere il Dalai Lama. 

Papa Francesco da quando è arrivato sul soglio di Pietro ha sbarrato le porte al Dalai Lama e ha cercato in tutti i modi di evitarlo. Finora non lo ha mai voluto riceverlo anche se è leader di un popolo sotto schiaffo dalla Cina.  Per non urtare il suscettibile governo cinese finora non è mai stata alzata la voce per denunciare le persecuzioni in Tibet. Un paio d'anni fa fu illuminante l'intervista su Repubblica dello storico segretario del Dalai Lama, Tethong che disse: «Papa Francesco rifiuta di ricevere il nostro leader perchè sta trattando con Pechino il riconoscimento dei vescovi di Roma». La realpolitik di Francesco ha avuto sempre la meglio sulla difesa dei diritti umani in Tibet...

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