Napoli.  

Il Complesso monumentale dei Girolamini "è un grande patrimonio che rispecchia la grandezza culturale della città di Napoli". Lo ha detto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, che oggi ha visitato il complesso dei Girolamini, nel centro storico di Napoli, dopo la firma del Patto per il real Albergo dei Poveri con il sindaco Gaetano Manfredi. 

Allo stato il complesso dei Girolamini è in via di restauro. 

"Ricordo quando ero studente universitario, all'indomani del terremoto, questo complesso si trovò in una situazione di degrado e di dissesto. Ricordo le battaglie fatte da giornalista insieme all'avvocato Gerardo Marotta proprio per questo sito. Il fatto che adesso ci sia un punto di inizio importante, al quale personalmente voglio dare impulso, credo che sia significativo, perché questo è uno dei tesori di Napoli" ha dichiarato il Ministro della Cultura. 

Il progetto di restauro dei Girolamini 

2 milioni e 110mila euro è la cifra  cofinanziata con i fondi europei Fesr e rientrante nella Programmazione di natura strategica del Mibact. Prevede la valorizzazione del percorso di visita e il completamento del restauro della Chiesa di San Filippo Neri, praticamente concluso. Altri 7,7 milioni di euro) interessano l'ala delle sale storiche della biblioteca, tra cui la celebre e monumentale Sala Vico.

Non si fermerà per gli anni a venire l'attività di recupero: 'I Girolamini' si sono assicurati 2.100.000 euro su due annualità nell'ambito della Programmazione finanziata dalla legge di stabilità 2015 annualità 2021-2023 per il Restauro, consolidamento e messa in sicurezza di ulteriori elementi della Biblioteca e Complesso monumentale dei Girolamini, in prosecuzione dei lavori in corso.

Il Real Albergo dei Poveri come la Biblioteca Nazionale di Parigi 

A margine della firma del protocollo sull'Albergo dei Poveri il ministro ha dichiarato:  "Io sono nato in questo quartiere quindi provo anche una certa emozione nel portare avanti questo progetto. Sin da bambino o da studente universitario ho sempre fantastico sulle potenzialità di questo luogo. Oggi mettiamo un primo mattone, sottolineo la concordia con il sindaco di NAPOLI Gaetano Manfredi, abbiamo steso un protocollo che indica contenuti culturali a questo edificio che ha grandissime potenzialità e poi si lega a una stagione felice della storia di Napoli, a Carlo III di Borbone. Quindi cominciamo a lavorare, fra poco verranno bandite le gare d'appalto, poi sono impegnato a trovare altre risorse affinché questo progetto possa poi vedere rapidamente luce. Riqualificando questo sito noi ridiamo impulso a tutta la zona, e ringrazio anche l'Università Federico II, la mia di origine, per l'aiuto e la determinazione con cui seguire a questo progetto". 

Cinema Metropolitan, si pensa al vincolo 

"Sul cinema Metropolitan mi sono mosso immediatamente - ha detto ancora il Ministro Sangiuliano interpellato sul caso del cinema Metropolitan di via Chiaia -  ho convocato un tavolo che si è svolto ieri al Ministero con tutte le parti, con l'istituto bancario che ne ha la proprietà e con i gestori. Quello che possiamo fare noi come Ministero, poi non possiamo ingerire nella libera proprietà dei cittadini, è provare ad apporre il cosiddetto vincolo relazionale, cioè un vincolo che tenga conto della storia di un sito".

 "Lì c'è una storia - ha aggiunto Sangiuliano - è stato inaugurato nei primi anni '50, è legato alla storia della nostra città, è stato anche un luogo di politica dove grandi leader di partiti hanno tenuto manifestazioni. Sarebbe impensabile che un luogo del genere potesse diventare, come ho letto su alcuni giornali, una sala bingo o un supermercato. Significherebbe degradare la cultura di questa città che invece respira cultura e deve respirare ancora cultura".