share
〈šèë〉 s. ingl. (propr. «quota, parte»), usato in ital. al masch.
Nella rubrica domenicale del Corriere della Sera dedicata alla tv ed intitolata ' la televisione in numeri', non affidata al suo critico televisivo bensì ad a.g. (così è firmato il pezzo di domenica scorsa) si parla del Boris Godunov e degli ascolti 'insoliti' che ottiene ogni anno in tv, su Rai 1, la serata inaugurale della Scala. Rai 1 assicura alla lirica, il 7 dicembre, ascolti 'insoliti', in senso positivo, ascolti cioè che senza quella prestigiosa vetrina della tv generalista non raggiungerebbe; quest'anno 1.495.000 telespettatori con UNA share del 9,1%.
Salvo poi dire che purtroppo quelli del Boris sono stati inferiori a quelli del precedente sant'Ambrogio, quando alla Scala si rappresentò il Macbeth di Verdi (Boris Godunov naturalmente di Musorsgkij) e i telespettatori furono intorno ai 2.000.000, con UNA share media del 10,5%.
Il Corriere insomma vuol dire che comunque vada, anche malissimo come quest'anno se paragonato al precedente, la lirica deve ringraziare Rai 1, altrimenti anche i risultati più deludenti, sempre superiori alle trasmissioni di opere liriche in altri canali, in orari diversi e diverse circostanze, non potrebbe mai raggiungerli.
Fin qui il Corriere che poi fa l'analisi delle classi di telespettatori, per sesso, per età e livello di studi.
Noi siamo rimasti colpiti dal cambio di genere, FEMMINILE, che l'articolista attribuisce al termine inglese SHARE che , secondo il dizionario Treccani, testuale, è : "usato in italiano al maschile".
Nessun commento:
Posta un commento