lunedì 4 aprile 2022

Se non sei 'embedded' di un gruppo di potere che conta, tu non conti un c...

Luigi Mascheroni, sul Giornale, segnala il caso di  Marco Damilano, che dopo aver lasciato L'Espresso, ha subito trovato casa in Rai, dove l'amministratore delegato Fuortes e Orfeo, delegato all'informazione, hanno deciso di affidargli, da settembre, una striscia quotidiana  alle 20,35, in diretta concorrenza di una esistente trasmissione di approfondimento del TG 2. 

 Sul giornalista esterno come Damilano al quale la Rai affida un programma è intervenuto anche l'Usigrai, segnalando che non si può dire che si vogliono ridurre le spese, e per farlo chiedere sacrifici agli interni, e poi,  per ragioni le più varie, chiamare un esterno che naturalmente viene pagato profumatamente e dunque costituisce una spesa aggiuntiva -  va da sè che certamente Damilano lo merita, perché è un bravo giornalista.

 Luigi Mascheroni fa naturalmente esempi  che riguardano  giornalisti 'di sinistra', accampati (sistemati) ma non con alloggi di fortuna bensì in accoglienti suites, in Rai. Mentre non fa esempi di giornalisti 'di destra' - ed anche di non giornalisti nel caso della sinistra e della destra -  che hanno avuto il medesimo trattamento, ottimo da mamma Rai. Ma lui si ferma a quelli di sinistra.

 Una volta lessi  su Dagospia un principio che, nel mio piccolo, ho verificato tante volte. Scriveva il guru di quel sito - che a me è profondamente e visceralmente antipatico - che se non appartieni ad una 'compagnia' non vali un c...  perché da solo, ripeteva, non vali un c...

 Naturalmente devi sceglierti la compagnia che in quel momento conta; o perché conta per davvero perché al potere, o perché, benchè all'opposizione, può dare fastidio e quindi, indirettamente, ha voce in capitolo. Devi comunque fare l'embedded.

E allora bisogna per forza concludere che è assolutamente inutile fare il donchisciotte che va in guerra da solo, armato della sua lancia? Accettando anche che alla prima occasione ti buttino giù dal cavallo (non della Rai)  senza che nessuno venga amorevolmente a curati le ferite?

No, si può voler scendere in campo da solo, e può essere anche molto divertente; nessuno non impedire che si denuncino le storture. Ma attenzione, lo ripetiamo anche a Mascheroni, destra e sinistra non fanno differenza. La Rai ha accolto tutti gli embedded, anche quando i bilanci consigliavano di non farlo.

 Posso fare un esempio? Da tempo vado conducendo una battaglia contro gli ultraottuagenari che lavorano in Rai e non hanno alcuna intenzione di schiodare. Un nome solo: Corrado Augias, al quale la Rai, Rai Tre nello specifico, non sa più che programma affidargli.

 A maggio ne farà uno del tutto nuovo sulla musica, ben sapendo che lui della materia non capisce un tubo. Perchè allora? Perchè sa, comunque, vendersi, lo fa da una vita e, vantando una certa bravura - come non riconoscergliela? - cade 'sempre in piedi', come si dice.

 Ora se, a maggio, la sua trasmissione dovesse andare non proprio bene, la Rai avrà il coraggio ed il senso di responsabilità per dirgli: caro Augias, la sua corsa in Rai è finita? Dubito!

Stesso discorso si potrebbe fare per il re della divulgazione scientifica, Piero Angela.  Ora che c'è suo figlio, Alberto, che segue le orme paterne, non potrebbe il padre starsene tranquillamente a casa?  E' patetico quando continua a dire che lui si sente un giovanotto, benchè ultranovantenne. Sia serio, in nome della scienza che in passato ha magnificamente divulgato. 

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Nota. (Enciclopedia popolare)

EMBEDDED - Dicesi di giornalista che lavora in una zona di guerra (ma anche di pace e in qualunque zona) al seguito di un esercito (o del potente di turno), accettandone la protezione ma anche le limitazioni imposte alla propria libertà di movimento (ma questo vale solo per le zone di guerra) e di espressione (e questo vale sempre).

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