venerdì 4 marzo 2022

Spoleto. Alle audizioni del Teatro Lirico Sperimentale un soprano ucraino intona l'Inno nazionale e commuove tutti ( da La Nazione, di Sofia Coletta)

 E' salita sul palco avvolta con un foulard celeste e giallo e con la voce rotta dall’emozione ha chiesto alla giuria di poter cantare l’inno della sua terra, l’Ucraina, «come messaggio di pace, per far capire alla mia gente che sono loro vicina». E’ accaduto ieri a Spoleto durante la seconda giornata di selezione dei cantanti lirici del Concorso Comunità Europea promosso dal Teatro Lirico Sperimentale “Belli“. Protagonista è stata una giovane candidata al concorso, Kseniia Overko, soprano di 24 anni: viene dall’Ucraina, da poco è in Italia, studia al Conservatorio di Cremona e sogna di diventare una cantante lirica famosa. Anche se, racconta, in questi giorni, il suo pensiero va costantemente ai suoi familiari in Ucraina e "non dormo da sei giorni", svela affranta. 

 La Giuria accoglie la sua richiesta, Kseniia canta l’Inno della sua terra e al termine si leva l’applauso commosso di tutti i presenti. Poi ha continuato la sua prova ed è stata regolarmente esaminata dalla Giuria del Concorso, presieduta dal celebre baritono Renato Bruson. Dopo l’esame il giovane soprano svela la sua angoscia. "Spero che tutto finisca tutto al più presto – dice – “in Ucraina manca tutto, il cibo, le medicine, persino il latte in polvere per i neonati…non abbandonateci”.

 Figlia unica di una famiglia di Vodiane, nella regione di Zaporizhzhia, racconta con le lacrime che "i miei genitori si trovano ora in un rifugio antiaereo, posso comunicare con loro solo in orari stabiliti, le comunicazioni sono difficili…ora, per esempio, vorrei tanto chiamare mia madre e raccontarle del mio concorso, ma non mi è possibile.."

 Kseniia rimarrà a Spoleto fino alla fine del concorso, sabato, e intanto guarda al futuro. "Io mi vedo in palcoscenico a cantare sempre per la mia famiglia e per la mia patria. La musica è la mia anima, è parte di me, e oggi è anche l’anima della mia Ucraina, io sono qui a cantare per gli ucraini, per i miei genitori, per i miei amici, per tutti coloro che si trovano sotto le bombe in questo momento".

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