lunedì 7 marzo 2022

La Corte internazionale di giustizia dell'Aja, indaga sui crimini di guerra di Putin, l'invasore

Si tengono questo lunedì alla Corte internazionale di giustizia dell'Aia le prime udienze sulle accuse di crimini di guerra da parte russa mosse dall'Ucraina. Kiev ha portato il caso alla corte delle Nazioni Unite, responsabile della risoluzione delle controversie tra gli Stati, già due giorni dopo l'inizio del conflitto, accusando Mosca di aver violato la Convenzione sul genocidio, per giustificare la sua operazione militare e chiedendo ai giudici misure urgenti.



Il segretario di Stato americano Antony Blinken, durante il suo tour nei Paesi dell'Europa orientale membri della Nato, ha fatto sapere che gli Stati Uniti hanno visto segnalazioni di abusi russi in Ucraina. "Abbiamo visto rapporti molto credibili di attacchi deliberati contro civili, che costituirebbero un crimine di guerra. Abbiamo visto rapporti molto credibili sull'uso di alcune armi", ha detto il capo della diplomazia statunitense.

 

Immediata la risposta di Mosca che, attraverso il suo ministero della Difesa ha affermato di avere prove su un programma biologico militare, finanziato dagli Stati Uniti sviluppato in Ucraina. Prove raccolte sul campo durante quella che i russi definiscono come "un'operazione militare speciale", evitando deliberatamente termini come "invasione" o "guerra".


Nel frattempo l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA), si è detta preoccupata per la situazione alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia. Il fatto che il sito sia sotto il controllo del comandante militare russo che ha sequestrato il sito la scorsa settimana, costituirebbe una violazione dei protocolli internazionali di sicurezza.


Si riuniscono infine oggi a Montpellier, nel sud della Francia, i ministri degli Esteri dell'Unione europea, che si occuperanno della crisi dei rifugiati e discuteranno sul da farsi per l'accoglienza dei circa 4 milioni di ucraini sfollati attesi.

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