sabato 5 febbraio 2022

Di Maio, ministro grillino 'di punta' nel Governo, si dimette dal 'Comitato di garanzia' dei Cinquestelle. Per protesta contro gli attacchi di Conte e Grillo

 Luigi Di Maio si è dimesso dal comitato di garanzia del Movimento 5 Stelle. L'annuncio  con una lettera inviata al presidente del Movimento, Giuseppe Conte, e al garante, Beppe Grillo. 

"Ho preso questa decisione - scrive Di Maio - perché voglio continuare a dare il mio contributo, portando avanti idee e proposte. Voglio continuare a fare in modo che si generi un dibattito positivo e franco nella nostra comunità. Un confronto che ci permetta davvero di rilanciare il nuovo corso del Movimento 5 Stelle".


"Il dibattito nel Movimento è degenerato" "Se rimaniamo uniti, con le idee di tutti, torneremo a essere determinanti", si legge nella lettera. "Tutti avranno notato che in questi giorni il dibattito interno è degenerato, si è iniziato a parlare di scissioni, processi, gogne. Si è provato a colpire e screditare la persona. Mi ha sorpreso, anche perché è proprio il nuovo statuto del Movimento che mette l'accento sul rispetto della persona". 

"Ascoltare tutte le voci, non reprimerle" "Penso che all'interno di una forza politica sia fondamentale dialogare, confrontarsi e ascoltare tutte le voci. Tutte le anime, anche chi la pensa in maniera diversa, devono avere spazio e la possibilità di esprimere le proprie idee". "Continuo a pensare che sia fondamentale confrontarsi dentro il Movimento, perché il Movimento è casa nostra, ed è fondamentale ascoltare le tante voci esistenti, e mai reprimerle. Io sarò tra le voci che sono pronte a sostenere il nuovo corso, mantenendo la libertà di alzare la mano e dire cosa non va bene e cosa andrebbe migliorato". 

"Si vince o si perde tutti insieme" "Ho apprezzato molto il tentativo di chi in questi giorni, a partire dai capigruppo e da Beppe Grillo, ha provato a favorire un dialogo sereno e super partes, tra diverse linee di pensiero". "Qui si vince o si perde tutti insieme". 

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