sabato 8 gennaio 2022

Fermo. Il direttore del locale Coservatorio, Nicola Verzina, chiede lumi su fondi e lavori di ristrutturazione ( da Il Resto del Carlino, di Angelica Malvatani)

 Un concerto per aprire un anno che si spera più sereno. Si tiene domani pomeriggio, alle 18, al teatro dell’Aquila l’evento di inaugurazione dell’anno accademico 2021-2022 del Conservatorio di Fermo, un momento per respirare buona musica ma anche per ritrovarsi uniti a guardare verso il futuro. Il direttore del Conservatorio, Nicola Verzina, parla di un momento importate, della sede con i lavori in corso, di mancanza di aule e di spazi affrontati per ora con la didattica a distanza per le materie che lo consentono.

 "E’ chiaro che è una soluzione d’emergenza – spiega Verzina, la dad non sostituisce il contatto tra studenti e con i docenti. Ci adattiamo ma servono le relazioni, la partecipazione, per un corso di studi come il nostro non è l’ideale". La buona notizia è che già a febbraio arriveranno una decina di insegnanti in più, nominati dal ministero proprio in considerazione della crescita di iscritti e di attività. Un passo avanti che arriva dopo 30 anni di blocco assunzioni.

 Intanto sul fronte economico e dei finanziamenti arrivano anche 5 milioni di euro per il consolidamento sismico dell’edificio ma si sta ragionando per capire di chi è la competenza della manutenzione della sede di una realtà universitaria

"C’è una discussione su questo tra comune, Regione e Provincia. Vedremo di capire", sottolinea Verzina. Intanto, a parlare è la musica, il concerto di domani è realizzato con la collaborazione della Fondazione Rete lirica delle Marche, ci saranno una cinquantina di artisti in scena, guidati dal maestro Gabriele Bonolis, già docente di musica da camera al conservatorio, oggi direttore d’orchestra in grande ascesa. Il direttore Verzina spiega che il teatro dell’Aquila come tutti i teatri è ancora considerato un luogo sicuro: "Si aprirà la platea e il primo ordine, basterà prenotare il posto e arrivare con Green pass e mascherina, in tutta sicurezza". 

L’evento si apre con un momento di jazz, dedicato al sassofonista Charlie Parker, di cui lo scorso anno ricorreva il centenario della nascita. E poi, di scena arie d’opera celebri, con musiche di Puccini, Donizetti, Verdi, Mozart, si chiude con Faurè, nella tradizione delle danze legate fortemente alla musica barocca italiana. Per raccontare il bel canto della tradizione italiana romantica e verista ci saranno tre voci d’eccezione, quella della soprano Margherita Hibel, allieva del Conservatorio, come anche il basso Wang Zheng che oggi è un tirocinante al Pergolesi. Ci sarà anche la soprano Sarah Tisba, artista di grande valore individuata dalla Rete lirica. Per l’assessore alla cultura Micol Lanzidei la presenza del Conservatorio nella vita della città è una garanzia.

 "Apriamo l’anno nuovo – spiega la Lanzidei – con questa occasione bellissima, una celebrazione importante in grado di mettere insieme tante realtà legate alla musica, in quello spazio meraviglioso che è il nostro teatro". Un appuntamento da non perdere nel segno della ripartenza e di una ritrovata normalità che tutti noi aspettiamo in una fase in cui il Covid preoccupa ancora. L’ingresso è gratuito per allievi e insegnanti del Conservatorio, costa 10 euro il biglietto intero, 5 euro ridotto. 

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