La variante Omicron riduce l'efficacia dei vaccini contro le conseguenze più gravi di Covid-19, ma meno di quanto si temesse. Uno studio coordinato da ricercatori del South African Medical Research Council di Cape Town pubblicato sul New England Journal of Medicine mostra infatti che due dosi del vaccino Pfizer/BioNTech offrono una protezione contro il ricovero per Covid-19 del 70%.
La ricerca ha analizzato i dati relativi a più di 200 mila persone nella provincia di Gauteng in Sudafrica che si erano sottoposti a un test per Covid, confrontando gli esiti dei tampone e le probabilità di ricovero nel periodo in cui circolava la variante Delta con quelli successivi alla comparsa di Omicron. L'attenzione dei ricercatori è ricaduta in particolare sui vaccinati con due dosi da almeno due settimane: in questa popolazione, nel periodo di circolazione di Delta, si osservavano tassi di positività al tampone dell'1,85%; con la comparsa di Omicron questa percentuale è aumentata di 10 volte fino a raggiungere il 19,45%, a conferma dell'elevata circolazione della variante e della sua capacità di bypassare la protezione offerta dal vaccino. È apparsa completamente invertita, invece, la situazione per quel che riguarda i ricoveri: tra quanti si erano ammalati con la variante Delta, il 10,9% aveva bisogno del ricovero; tra gli infettati con Omicron, invece, i tassi di ricovero sono risultati dell'1,9%.
Durante il periodo Omicron "abbiamo trovato un'efficacia dei vaccini del 70%", scrivono i ricercatori. "Questa misura dell'efficacia del vaccino contro il ricovero per Covid-19 era significativamente diversa da quella durante il periodo di confronto quando il tasso era del 93%". (ANSA).
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