mercoledì 4 agosto 2021

Del Concorso di composizione '2 agosto'. Ancora. Per qualche suggerimento

 Ho continuato a riflettere sul Concorso di Composizione '2 agosto' e sul concerto finale in Piazza Maggiore, a Bologna, con la premiazione dei vincitori.

 E mi sono detto se gli organizzatori non scrivano nel bando: 'non si accettano ronzii, occorre un pò di fracasso', altrimenti in Piazza non si sente nulla e si infastidisce il pubblico, che già così viene messo a dura prova, quanto a resistenza.

 Ed ho concluso a proposito del concerto premiazione, che forse, quale che sia l'esito del concorso, non è il caso che un siffatto concerto abbia luogo in una grande piazza, pur con i migliori sistemi di amplificazione.

 Ma poi mi sono detto che, essendo molto facile criticare l'operato di altri,  convenga offrire agli organizzatore qualche idea per cambiare le cose che, così come sono ora, mantengono qualche elemento di criticità.

Ad esempio, come prima cosa, che il concerto venga trasferito in luogo più idoneo,  e che il programma non mostri una contrapposizione netta fra la parte 'contemporanea' ed il restante programma. E questo è accaduto anche l'altra sera, quando nella seconda parte Angius ha diretto Orpheus di Stravinsky.

Perchè dico questo? Perchè ricordo, come fosse ieri, un episodio che si verificò al Teatro La Fenice, durante una Biennale Musica di molti anni fa. Sul podio  Bruno Maderna che nella prima parte del concerto aveva diretto musiche fresche di inchiostro, fra cui  di Luigi Nono, con il pubblico che dava qualche segno di insofferenza. Terminata quella parte Maderna attacca l'Italiana di Mendelssohn, il pubblico salta in piedi e applaude rumorosamente,  in un gesto 'liberatorio', senza che Maderna si interrompa.

 L'atra sera, non sapendo quale brano gli organizzatori avevano programmato, una volta eseguiti i pezzi vincitori del concorso, ho temuto che potesse accadere qualcosa di simile a ciò che accadde quella sera di tanti anni fa alla Fenice di Venezia, qualora il brano prescelto fosse stato dello stesso travolgente tenore della sinfonia di Mendelssohn.

Sarebbe opportuno, poi, che ad anni alterni, si ricorresse per la partecipazione al concorso ai migliori allievi delle nostre accademie, creando una rete fra tutte quelle italiane, e che i partecipanti siano sempre al di sotto di una certa età, per dare spazio e voce ai giovani musicisti. Qualche volta si può anche ricorrere alla 'commissione' ad un musicista  già in carriera. Del resto lo si è fatto anche con Morricone, non so in quale edizione del concorso, forse la prima, ventisette anni fa.

La giuria, inoltre, deve essere al di sopra di ogni suspicione di qualunque genere. Insomma di quelle alle quali nulla si può dire.

Voglio ancora in questa occasione rammentare che, ai tempi in cui dirigevo Piano Time, organizzai due concorsi di composizione pianistica, riservata però ai cosiddetti 'FOGLI d'ALBUM' .Non mi va di ripetere, ma chi vuole saperlo vada a leggere  in questo blog, un post dedicatogli, le giurie di ambedue le edizione del concorso, raccoglievano la crema della crema dei compositori.

 Anche in concorsi recenti, di importantissime istituzioni musicali, non posso dire di aver trovato mai giurie di pari livello. Perché nella maggioranza dei casi, la loro composizione è dettata da logiche che nulla hanno a che fare con la loro qualità. Quelle di Piano Time, erano di qualità e valore assoluto. Per quanto fosse molto particolare il profilo del concorso, ho avuto poi notizia che vincitori dell'una  come dell'altra edizione, hanno avuto una bella carriera. A me interessava comunque offrire ai giovani musicisti partecipanti, il massimo, e ci riuscii. 

 Infine, l'altro ieri i vincitori hanno avuto una vetrina molto importante, assieme alla piazza, quella cioè di Rai 5 e di Radio Tre.

 Mi piacerebbe sapere quale fosse il premio per il vincitore, ma ancor di più che fine hanno fatto i vincitori delle ormai quasi trenta edizione. Perché se tutto finisce con il concerto finale di premiazione, vuol dire o che la giuria ha sbagliato, o che la vittoria era un vero e proprio 'fuoco di paglia'. E, in questo caso, non serve proseguire, anche perché  in pochi - tutti interessati direttamente - sentono la necessità che esista il 'Concorso internazionale di Composizione '2 agosto', a ricordo della strage fascisto/ massonica alla Stazione di Bologna.

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