giovedì 1 luglio 2021

DENUNCIA e PROTESTA contro la sindaca RAGGI e l'assessora ai 'RIFIUTI' ZIANTONI

 E ieri l'AMA, nel disastro generale della sicurezza sociale e sanitaria, ha anche scioperato. Per ottenere cosa e da chi?

Retribuzioni più congrue? Aumento degli organici? Maggiori mezzi?  Creazione di nuove discariche e aziende per il trattamento dei rifiuti?

 Quale che siano state le ragioni dello sciopero, una sola, più d'una o tutte quelle elencate ed altre  possibili, ieri Roma ha vissuto un'altra giornata tragica. Non solo i cassonetti, dove ancora ve ne sono integri e capaci di raccogliere i rifiuti, ma le strade pure sono apparse  invase dai rifiuti,  con l'ausilio di gabbiani ed altri uccelli, ed anche di topi che ormai si vedono scorrazzare intorno ai cassonetti maleodoranti.

 E la sindaca e l'assessora ai rifiuti sua complice che fanno? Gettano la croce sulla Regione di Zingaretti, alla quale addossano tutte le colpe di questa drammatica situazione che ora è divenuta davvero insostenibile e che qualora si avvii un processo di soluzione, abbisogna comunque di giorni. Non è roba che si risolve in ventiquattrore.

E Roma? non può più attendere. Si decida, in gruppi, di DENUNCIARE la sindaca e la sua assessora per aver procurato una situazione di grave emergenza sanitaria. Magari si ricorra anche a forme di protesta come il non pagamento della tassa cosiddetta 'sui rifiuti'.

 Non si può restare a guardare, mettendosi nella stessa posizione in cui hanno deciso di mettersi la Raggi e la Ziantoni.

E poi, ci pensino bene i Romani a rivotare la Raggi. Altro che complotto contro la sindaca che è quasi certa di essere rieletta. Deve essere mandata a casa, anzi siamo certi che sarà rimandata a casa perchè cinque anni non le sono bastati per risolvere almeno  una delle diverse emergenza della Capitale: Ha preferito scaricare sempre responsabilità e colpa di tutto su altri,  su Zingaretti in primis, o sul Governo che un tempo era del suo sodale e sostenitore Giuseppi.

 DENUNCIATE , anzi DENUNICIAMO la sindaca RAGGI e l'assesora ai rifiuti, ZIANTONI.

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