martedì 11 maggio 2021

Spagna. Su tutte le strade urbane del Paese non si potranno superare i 30km orarti. Troppi gli incidenti causati dalla velocità ( da Quattroruote)

 A partire da oggi entrano in vigore in Spagna nuovi limiti di velocità in ambito urbano. In sostanza, non si potranno superare i 30 chilometri orari nella maggior parte della rete stradale delle città o di qualsiasi paese: secondo la Dirección General de Tráfico (Dgt), un dipartimento del Ministero degli Interni, la disposizione riguarda il 70/80% delle strade cittadine...

 Laddove le strade non sono affiancate da marciapiedi, e quindi i pedoni utilizzano il piano stradale, il limite di velocità scende ulteriormente a 20 km/h. Nelle vie con due o più corsie per direzione di marcia il limite rimane di 50 km/h. 

Sanzioni. Le nuove disposizioni prevedono anche un aumento progressivo delle multe: nelle strade a 30 km/h, chi viaggia tra 31 e 50 km/h pagherà una sanzione di 100 euro, che sale a 300 euro (e due punti in meno sulla patente) per chi supera i 50, a 400 (e quattro punti) oltre i 61, a 500 (e sei punti) superati i 71 e a 600 euro in caso di velocità pari o superiore agli 81. Inoltre i Comuni potranno aumentare o abbassare i limiti, ma solo in via eccezionale e subordinatamente all’installazione dell’opportuna segnaletica, come già avvenuto in alcuni centri storici dove non si possono superare i 6 km/h. In ogni caso sulle strade urbane a scorrimento veloce rimarrà in vigore l’obbligo degli 80 km/h che Comuni e amministrazioni regionali possono aumentare fino al limite massimo dei 120 km/h vigente sulle autostrade e sulle superstrade extraurbane.

 Troppi incidenti. I nuovi limiti, secondo la stampa spagnola, sono stati varati con l’obiettivo esplicito di ridurre il tasso di incidentalità, ancora particolarmente alto sulle strade urbane spagnole, e non per aumentare gli introiti dei Comuni. Anche per questo la riforma del codice ha registrato un’accoglienza favorevole trasversale. Del resto i dati sulla mortalità stradale parlano chiaro. Tra il 2010 e il 2019, i decessi per incidenti sono scesi in Spagna del 29,1%, ma se il tasso di mortalità totale è diminuito del 36%, nelle città è calato di solo il 5,6%. Di conseguenza le vittime di sinistri in ambito urbano sono salite dal 22% al 30% e l’82% dei casi ha riguardato pedoni (il 50%), ciclisti o altri utenti vulnerabili... 

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