venerdì 14 maggio 2021

Il mondo intero esulta per la conferma di Alessio Vlad alla direzione del Ravello Festival 2021. Un dono del cielo!

 La Fondazione Ravello rinnova l’incarico ad Alessio Vlad che sarà il direttore artistico della 69esima edizione del Ravello Festival. Il Maestro, ravellese d’adozione, già direttore artistico della sezione musicale dal 2016 al 2018 e artefice dell’ultima edizione del Festival che ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica nonostante l’emergenza Covid-19, avrà il compito di curare il cartellone della ripartenza della Città della Musica.

Vlad, legato per storia personale e familiare a Ravello e alla Costiera Amalfitana, resterà in carica, così come previsto dal decreto firmato dal Commissario straordinario della Fondazione, Almerina Bove, fino a settembre 2021. La Fondazione Ravello, in sinergia con la Regione Campania e il Comune di Ravello, riparte per contribuire al ritorno ad una normalità necessaria per il rilancio del turismo in Costiera Amalfitana e in Campania.


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             Troppa confusione  nel regno di De Luca

Nella travagliata Fondazione Ravello, che ha la responsabilità anche del noto festival omonimo, i cambi di governance  avvengono ad un ritmo più veloce di quello con cui cambiano in Italia i Governi o gli assessori al Comune di Roma.

De Luca, che della Fondazione vuole essere ad ogni costo il potente gestore, vi ha messo non più tardi dell'anno scorso la sua vice capo di gabinetto in Regione, l'avv. Almerina Bove, con la precisa missione di stendere il nuovo statuto ed avviare la Fondazione ad una fase di normalità. E questo dopo la gestione Felicori che, come tutti gli altri, in una  perenne situazione d'emergenza, ha dovuto gestire per un anno la fondazione e il festival.

La commissaria naturalmente nomina Alessio Vlad alla direzione artistica del festival per l'edizione 2020.

Solo qualche settimana fa viene data notizia della fine del commissariamento della Bove, al suo posto come presidente della fondazione,  e a guidare il nuovo corso viene indicato l'avv. Perrotta 
(AGIS, Presidente ItaliaFestival).

 In attesa  che Perrotta assuma  l'incarico,  la commissaria prosegue nella gestione della Fondazione, e per la edizione 2021 del festival conferma Vlad. Il quale, ovviamente, il festival l'ha bell'e pronto da tempo altrimenti come farebbe a metterlo su in qualche settimana? Anche se c'è da dire che se De Luca gli dà i soldi, Vlad fa presto a rivolgersi alle agenzie che hanno sempre qualcosa da proporgli, anche di nome. Come del resto hanno sempre fatto e, presumiamo, abbiano fatto anche l'anno scorso.

Poi, a ulteriore dimostrazione di quali casini sia capace De Luca che non molla mai nessun osso, anche quelli piccolissimi, l'inacrico a Perrotta viene sospeso - fino a data da destinarsi -  resta in carica la commissaria, mentre si fa il nome di un nuovo presidente al posto di Perrotta, lo scrittore Scurati.

Il quale assumerà effettivamente la carica e comincerà ad annunciare le sue intenzioni a festival 2021 terminato. E, intanto, durante l'estate, cercherà di prendere dimestichezza con il casino  nel quale è piombata Ravello, fondazione e festival incluso(P.A.)

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