sabato 15 maggio 2021

IL FATTO QUOTIDIANO o 'della VERGOGNA': dal dossier su Draghi, all' assoluzione di Ciro Grillo

Non può essere sfuggita a nessuno la campagna denigratoria che sta tentando Il Fatto Quotidiano dell'attuale governo ed anche del generale Figliuolo che ha sostituito l'amatissimo  Arcuri.  Al punto che non sapendo più cosa dire, Travaglio in testa batte e ribatte sulla storia dei vaccinati giornalieri: 500.000 li ha raggiunti solo due volte -  va accusando. Sì vero, però dimentica di aggiungere che da  quel momento in poi i vaccinati giornalieri sono stati intorno a 470.000. Allora che altro  può dire Travaglio dalla sua poltrona del Ministero della nostalgia, ( per il Governo Conte, Arcuri, Cinquestelle) di cui è titolare, in attesa che con il prossimo governo Conte  si trasferisca di nuovo armi e bagagli al Ministero della propaganda?

Nel frattempo, con la faccia tosta che tutti gli riconosciamo, Travaglio tenta operazioni davvero spericolate, come quella affidata al soldato semplice Marco Lillo contro Draghi, traendo spunto dalla sua denuncia dei redditi depositata in Parlamento. Lillo si arrampica sugli specchi per cercare  il minimo sospetto di operazioni non proprio specchiate, e fallisce ad ogni tentativo. Insomma Travaglio, e Lillo con lui, non vogliono darsi pace sul fatto che Draghi non solo è ricco, a causa degli incarichi di prestigio che ha avuto nel corso della sua carriera, ma non è un 'ladro di polli', che fa pasticci e imbrogli nella gestione del suo patrimonio.  A quel punto, dopo aver aperto e chiuso ogni pagina della gestione patrimoniale di Draghi, senza scoprire nulla di irregolare, Lillo non può che chiudere il libro e tornare con la coda fra le gambe dal suo comandante per riferirgli che 'non c'è trippa per gatti'!

Una pagina di grande giornalismo, invece,  Il Fatto Quotidiano l'aveva scritta solo pochi giorni prima  del fallito tentativo di dossieraggio contro Draghi, quando aveva concesso una pagina intera alla signora Grillo, allo scopo di scagionare, contro ogni evidenza - evidenza che noi deduciamo dalle intercettazioni - i quattro ragazzotti stupratori, e soprattutto suo figlio Ciro. Dormivo nella villetta accanto - dichiara la signora, credendo che i lettori del suo giornale di riferimento abbiano l'anello al naso - avevo detto ai ragazzi di lasciare le finestre aperte, quindi non potevo non sentire trambusto  nella mattina di quel tragico stupro di gruppo... e poi quando ho chiesto loro perché erano venuti a pranzo da lei alle 15 e non alle canoniche 14, la risposta è stata chiara: abbiamo accompagnato a casa le ragazze, da nobili cavalieri... Ciro è innocente perché avrei sentito qualcosa e perché Ciro mi ha assicurato che era tutto tranquillo.

Vi sembra possibile che Travaglio possa credere e pubblicare una simile autodifesa che fa acqua da ogni parte? Eppure lo ha fatto. Deve qualcosa a Grillo? Grillo gli ha chiesto di farlo? Sta costruendo giorno dopo giorno la sua ascesa alla poltrona del Ministero della Propaganda, nel prossimo governo Conte?

Sarebbe interessante se Travaglio, che ogni settimana fa le pulci a tutti i giornali che si pubblicano sulla terra,  per una volta le facesse al suo di giornale. Avrebbe sicuramente di che riempire più di una rubrica. 

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