lunedì 14 settembre 2020

Concerto per l'Italia. La Filarmonica della Scala in Piazza Duomo a Milano

 Un concerto per l’Italia, atteso, dal vivo, in piazza Duomo, il primo dopo la chiusura per Covid e per questo ancora più significativo. Una serata dall’atmosfera magica per i 2600 fortunati accolti in tutta sicurezza, fra distanze e mascherine. 

Sul podio, come tradizione in questi anni, Riccardo Chailly che ha esordito con un "Finalmente ci rivediamo", seguito da applausi del pubblico. 

Ha diretto un programma di conosciute Sinfonie, Ouverture e Intermezzi d’opera: da Don Pasquale di Donizetti a Manon Lescaut di Puccini, da Norma di Bellini a La Forza del Destino di Verdi. "Brani scelti appositamente per dare un senso di positività a partire dall’ouverture del Don Pasquale di Donizetti. L’attacco è come una risata, un segnale di gioia. Pensiamo positivo, al top", ha detto Chailly. 

"E’ il momento di trovare tutti insieme una via nuova per portare Milano a una nuova normalità", è stato l’invito del sindaco Giuseppe Sala. Oggi più che mai serve l’aiuto di tutti per sostenerla in questo difficile passaggio". Si è esibito uno dei più apprezzati violinisti del nostro tempo: Maxim Vengerov, musicista di origini russe cresciuto in Israele, Grammy Award nel 2003 e pluripremiato nel corso della sua straordinaria carriera. 

Vengerov ha interpretato uno dei capisaldi della letteratura per lo strumento, guadagnandosi calorosi e lunghi applausi: il Concerto per violino di Mendelssohn, pagina celebre del repertorio internazionale per la fascinosa combinazione di invenzione tematica e rilievo della parte solistica. Un talento Maxim che ha cominciato a studiare violino a cinque anni. 


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