domenica 7 giugno 2020

Il ministro dell'Università, Manfredi, ha pronte le soluzioni per riprendere 'in presenza' le lezioni a settembre. Perchè la ministra Azzolina non ne segue l'esempio per la scuola?

L'università italiana "non si è fermata" ma ricomincerà a settembre con lezioni in presenza prevedendo anche un'integrazione con una didattica a distanza per venire incontro agli studenti stranieri e ai fuori sede che la richiederanno. Niente plexiglass ma reperimento di aule e allungamento dell'orario. Sono le novità annunciate a Sky tg24 dal ministro dell'Università Gaetano Manfredi che, a parte la questione logistica, mette in campo una serie di interventi anche per far sì che i problemi economici delle famiglie dovuti al coronavirus non disincentivino le iscrizioni all'università.

"Interverremo sulle tasse universitarie allargando la no tax area, fino a 20mila euro di reddito Isee non si pagheranno le tasse - annuncia - Tra 20mila e 30mila ci saranno degli sconti molto importanti". Un capitolo a parte riguarda le borse di studio: "Abbiamo incrementato il fondo per fare in modo che ci sia un allargamento della modalità di accesso.

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