lunedì 3 febbraio 2020

Sulla ricercatrice precaria dello Spallanzani, Francesca Colavita, i ministri Manfredi e Speranza si diano una mossa

Francesca Colavita, di anni 31, di Campobasso,ricercatrice allo Spallanzani di Roma, è una delle tre donne - le altre sono Maria Rosaria Capobianchi, 67 anni di Procida, e Concetta Castilletti, 56 anni di Ragusa, cui va il merito scientifico di aver isolato il virus del Coronavirus.
Ma Lei a differenza delle altre due, è precaria. Guadagna cioè ancora 1500,00 Euro circa al mese, e non è stabile nella struttura dello Spallanzani, dove lavora da anni. 

Quasi certamente alle tre donne, principali artefici della scoperta, e agli altri medici, un paio, maschi, che completano l'équipe, il Presidente Mattarella attribuirà una onorifcenza e lo farà, speriamo, fra breve.

Ma ciò che i Ministri dell'Università e della Ricerca e quello della Salute, di comune accordo, dovrebbero fare ancor prima della onorificenza della Presidenza della repubblica, è convertire il contratto della Colavita da precario a stabile, e concederle, anche per meriti scientifici, un avanzamento di carriera e di stipendio. 

 Lo facciano presto, dando il segnale alla popolazione che il merito va riconosciuto e premiato. Altrimenti siamo alle solite. Si danno emolumenti del tutto immeritati a quanti bighellonano per le strade della politica, a cominciare da Salvini il Nero, che non ha mai fatto un lavoro in vita sua e forse neanche nulla di buono e meritevole, e  da decenni guadagna come una capo azienda, anche per andare a citofonare a casa di cittadini, violando la loro privacy.

 Francesca Colavita, di anni 31, originaria di Campobasso, ricercatrice presso lo Spallanzani di Roma, va compensata, nei fatti, e subito!

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