martedì 5 novembre 2019

Dimmi di che partito sei, non importa chi sei nè cosa sai fare, e se sei del mio partito - è il discorso che fanno i politici irresponsabili - io ti metto a capo di istituzioni dove governo

                Senza esperienza di gestione teatrale 
                            Nicola Colabianchi 
           nominato Sovrintendente del Lirico di Cagliari

Il Sindaco Paolo Truzzu di Fratelli d’Italia, ovviamente ha messo l’unico musicista che hanno… nel loro parterre, senza aver mai gestito un teatro. Una vera e propria imposizione politica
Una scelta di partito anziché di merito. La Meloni cade anche lei, nonostante le promesse e gli urlati comizi, nella ovvietà dei “benemeriti” del suo circolo. Insomma a Cagliari si indica la nomina di una loro pedina politica.





Nicola Colabianchi

Colabianchi, vedovo dal 27 marzo 2019 del soprano Nausicaa Policicchio, insegna al Conservatorio di Santa Cecilia (Teoria dell’armonia e analisi della partitura, nemmeno management dello spettacolo), non ha mai gestito un teatro, né come direttore artistico, né come sovrintendente. All’Opera di Roma era Consigliere di Amministrazione e consulente artistico per pochi mesi  messo da Gianni Alemanno (Condannato a sei anni di carcere per corruzione e finanziamento illecito e l’interdizione dai pubblici uffici), come rappresentante del Comune. Alemanno, con una operazione a dir poco piratesca, aveva fatto fuori Ernani imputandogli un debito di gestione, che aveva creato lui stesso, tagliando a fine anno il contributo del Comune di Roma.

L’assenza di Cualbu e di Contu nel CDI del Lirico impedisce la nomina di Mauro Meli, a cui sarà rinnovato, senza ombra di dubbio, l’incarico di Direttore artistico. Un po’ come accadde con Orazi sovrintendente che nonostante le smentite nominò Meli Direttore artistico il giorno dopo la sua nomina . (Parma, 05/11/2019; blog di LUIGI BOSCHI)

 Nicola Colabianchi l'avevamo già incontrato all'Opera di Roma, all'epoca di Alemanno sindaco; ed ora riciccia - come si dice a Roma, senza ombra di disprezzo - a Cagliari, dove comanda uno del partito della Meloni. Colabianchi ha sempre bazzicato quegli ambienti. All'epoca dell'impegno a Roma - dopo e in tutti questi anni non vene ne sono stati altri, perchè? -  nel suo curriculum c'erano scritte cose mai lette altrove, che  rappresentavano le sue  credenziali allora per Alemmano ed ora, quelle stesse, per la Meloni. 
Se poi  Colabianchi manda in malora il Teatro lirico cagliaritano alla Meloni al sindaco FdI di Cagliari ed allo stesso Colabainchi cosa importa?
                                                                        ( Pietro Acquafredda)

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