giovedì 9 maggio 2019

CRIMI: il governo difende il pluralismo. Ma l'attuale criterio di finanziamento pubblico all'informazione costituisce un fattore di condizionamento. Faccia di CRIMI

EDITORIA. VITO CRIMI: "IL GOVERNO DIFENDE IL PLURALISMO, IL 30% DEL FONDO A 5 TESTATE ERA UNA DISTORSIONE. Il Fondo per il sostegno al pluralismo non è stato minimamente scalfito, e anzi quest'anno aumenta per via dell'extragettito del canone Rai. Quello che succederà alla fine dei 3 anni lo vedremo al termine dei 3 anni".

Roma, 9 maggio 2019. - "Promuovere, sostenere e tutelare il pluralismo, che è il fondamento sul quale si basa le democrazia, è l'obiettivo che muove il governo, ma per garantire la sostenibilità del mercato è importante ridefinire i criteri per la distribuzione pubblicitaria. E' legittimo chiedersi se il sistema di finanziamento pubblico come era ora concepito garantisca il corretto funzionamento o non costituisca esso stesso una fattore di ulteriore condizionamento". Lo dice il sottosegretario con delega all'EDITORIA Vito Crimi, risponendo al question time in commissione alla Camera. "Nel provvedimento di abolizione che è stato disposto in modo progressivo e graduale, ma lasciando un tetto di 500mila euro di contributo: oggi chi percepirebbe un contributo di 500 mila euro o meno avrà una moratoria per 3 anni che consentirà di individuare nuove forme di sostegno al pluralismo". Secondo Crimi bisogna garantire "non un sostegno alle testate ma al pluralismo, perché esistano più testate. Ci tengo poi a sottolineare che il fondo per il sostegno al pluralismo non è stato minimamente scalfito, e anzi quest'anno aumenta per via dell'extragettito del canone Rai. Quello che succederà alla fine dei 3 anni lo vedremo al termine dei 3 anni, noi vogliamo evitare abusi, che il 30% di tutto il fondo fosse destinato a 5 testate era una distorsione".(9Colonne)


EDITORIA. CRIMI: IL "FONDO PER IL SOSTEGNO AL PLURALISMO NON E' STATO SCALFITO". - ROMA, 9 maggio 2019. - "L'EDITORIA locale è da tutelare, ma si devono trovare anche nuove forme di sostegno al pluralismo dell'informazione, non il sostegno alle testate perche' continuino ad esistere ma il sostegno al pluralismo perche' esistano piu' testate". Lo ha detto il sottosegretario con delega all'EDITORIA, Vito Crimi, nel corso di un'audizione in commissione Cultura alla Camera. "Il fondo per il sostegno al pluralismo non e' stato minimamente scalfito anzi mi sono opposto - ha aggiunto Crimi - e quest'anno aumenta con l'extra gettito del canone Rai". (ITALPRESS).


EDITORIA. CRIMI: "IL GOVERNO DETERMINATO A SOSTENERE IL PLURALISMO". - ROMA, 9 maggio 2019. - "Il governo e' fortemente determinato a promuovere e sostenere il pluralismo, l'indipendenza e la liberta' di stampa. Per garantire l'autosostenibilita' del mercato e' importante rideterminare anche i criteri per la redistribuzione pubblicitaria". Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all'EDITORIA, Vito Crimi, nel corso di un'audizione in commissione Cultura alla Camera. (ITALPRESS).


EDITORIA. CRIMI: DISPONIBILI 4 MLN DA RISORSE 2017-2018 PER PROGETTI INNOVATIVI. - Roma, 9 maggio 2019 - "Nel Fondo per il pluralismo e l'informazione ci sono finanziamenti destinati a progetti innovativi: 2 milioni di euro per ognuno degli anni 2017 e 2018. I fondi per questi due anni non sono stati utilizzati, e sono quindi comunque risorse disponibili, che intendiamo mettere a disposizione per progetti innovativi". Lo ha riferito il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'Informazione e all'Editoria, rispondendo in question time in commissione Cultura alla Camera a un'interrogazione di Paolo Lattanzio (Movimento 5 stelle). "Una delle idee già pronta sul tavolo - ha aggiunto - e sulla quale stiamo lavorando, ma ce ne potranno essere altre, riguarda l'innovazione digitale e sociale". Crimi ha parlato in particolare di un progetto per la fruizione dei siti di informazione per gli ipovedenti e altre categorie svantaggiati. (Public Policy)









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