martedì 5 marzo 2019

Ieri, per tutto il pomeriggio, il mondo è stato con il fiato sospeso, perchè Toninelli...

Non c'è da scherzare neanche con un ministro 'macchietta' come Toninelli, che ha minaciato le dimissioni. Non solo perchè via lui dal governo chi ci farà ridere, ma anche perchè verrebbe a mancarci il suo alto profilo intellettuale, che primeggia evidente  in una compagine di nani, di statura fisica s'intende, ad eccezione di 'buttafuori' Salvini.

Non solo Toninelli ha minacciato di voler compiere un gesto sconsiderato: buttarsi da un pilone del Ponte Morandi in via di demolizione, anzi  proprio alla vigilia  del suo abbattimento con la dinamite.

 Poi, finalmente, a fine giornata, il mondo intero e l'Italia con esso, ha tirato un respiro di sollievo. Il premier Conte ha spiegato, a proposito della TAV, che era poi la ragione delle dimissioni e della minaccia  del gesto eclatante di Toninelli, che si era raggiunto un accordo: al momento non abbiamo deciso nè di proseguire con la TAV, nè di sospenderla; ambedue le ipotesi restano in campo;, vaglieremo tecnicamente l'analisi costi-benefici, e successivamente anche  politicamente la medesima analisi, e alla fine entro venerdì - dopo che  fino a tutto giovedì ci confronteremo ad oltranza- speriamo di poter decidere.

 Dunque la decisione il governo l'ha presa: deciderà entro venerdì. Perché le grandi decisioni non vanno prese a cuor leggero, occorre riflettere e poi riflettere e riflettere ancora.

E Conte il burattino nelle mani dei due  pupari, s'è trasformato anch'egli in puparo che tiene i fili e fa muovere o star fermo perfino Toninelli.

Intanto voci di corridoio fanno supporre che  i due vice premier potrebbero essersi accordati, per il bene del paese: Di Maio vota il decreto sicurezza (che in Italia, a dispetto di quel che dice di pensare e sapere Salvini, non riguarderebbe che qualche decina di persone); e Salvini rinuncia alla TAV - attendendosi vivaci proteste al nord.

 Ma poi tutto si acquieterà, dopo che Toninelli avrà desistito dal suo proposito suicida e soprattutto se il reddito di cittadinanza e quota 100 faranno vedere i loro effetti. che sono quelli che la nazione attende, e senza deroghe, prima delle Europee, altrimenti i due  contrattisti, potranno dire addio a tv, balconi, divise, poltrone...


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