martedì 24 luglio 2018

Paladini della libertà di opinione e di stampa, attenti ai nuovi fascismi

Crimi, parlamentare Cinquestelle - parlamentare anche la moglie - per sua, di Crimi volontà e decisione - che ha ricevuto per competenza e meriti professionali la delega alla stampa ha avvertito che basta soldi ai giornali. E a chi gli ha replicato che è da tempo che i giornali non beccano un soldo dallo Stato, lui acuto come una volpe, ha risposto che le varie provvidenze ed agevolazioni come le vogliamo chiamare se non finanziamento occulto dello Stato alla stampa?
 Ed ha aggiunto che sta sentendo le parti per avere un  quadro completo e chiaro della situazione, concludendo che  con lui  il Governo darà soldi solo alla stampa locale, quella che fa informazione sul territorio e che è davvero utile ai cittadini? E tutti gli altri organi di stampa? No, avrebbe suggerito, spiegando che, per sua decisione avallata dal governo democratico giallo-verde, i giornali-partito, quelli che fanno opinione non potranno più contare su soldi pubblici.

 Poi , un pò per scherzo e un pò per ammonimento, un altro grillino ha detto a Claudio Cerasa di cercarsi un altro lavoro, perchè la chiusura del Foglio è dietro l'angolo. Naturalemnte ha detto che scherzava. Scherzava?

Il carico  ' da dieci 'su tali preoccupanti imbecillità l'ha messo il capo in testa del governo democratico giallo-verde, Matteo Salvini, il quale a proposito della Rai, alla vigilia delle nomine dei vertici, ha detto senza mezzi termini che lui  i candidati per le figure apicali le vuole conoscere e valutare. Insomma un analfabeta che vuol fare l'esaminatore ed anche il censore di professionisti. Questo è l'ennesimo cambiamento del Governo Conte, anzi del Governo Di Maio -Salvini.

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