lunedì 9 luglio 2018

In giro per Roma ad occhi chiusi. L'imprecazione della sindaca Raggi ed il silenzio del Tg regionale del Lazio della Rai

La Lombardi? Se l'è legata al dito, la sua sua mancata elezione a Governatore del Lazio e vuole farla pagare a tutto il Movimento, in particolare a Grillo ed a me, sua riconosciuta nemica -  ha commentato l'uscita contro Grillo della Lombardi sulle buche a Roma, la sua compagna di Movimento,Virginia Raggi. Che, naturalmente, s'è fidata di Grillo e non della Lombardi, perché il capo carismatico del Movimento e comico genovese, ogni volta che apre bocca c'è sempre qualcosa da imparare e dice ogni volta  qualcosa di nuovo. Oltre la Raggi ne è fermamente convinto anche  il vice premier Di Maio,  che ieri sera a quella coppia di scoppiati, Telese-Parenzo, l'ha confermato.

 E' accaduto che sabato scorso, 7 luglio, in coincidenza dell'inizio del saldi, attesi come la pioggia nel deserto dai commercianti, la sindaca Raggi abbia aperto una nuova zona pedonale in pieno centro di Roma. Protestata dai commercianti che avrebbero desiderato ancora l'anarchia del traffico sperando di poter fare qualche affare in più.

Lei si  è recata a Largo Goldoni per segnare con il suo passaggio il territorio incluso nell'isola pedonale. Cammina cammina, in via del Corso, a piedi, per il tratto pedonalizzato, ad un certo punto chi era con Lei l'ha sentita smadonnare - come si dice a Roma. Porca puttana - le è scappato, urlando. E l'urlo l'hanno sentito quelli del codazzo ma anche molti cittadini che le si erano stretti intorno non per omaggiarla, bensì per gridarle in faccia la sua dimostrata incapacità di governare la Capitale.
Insomma alla sindaca è accaduto che, per credere al capo carismatico del Movimento, ha voluto girare per via del Corso con lo sguardo rivolto in cielo; e, non avendo visto una buca, c'è cascata dentro. Poco ci è mancato che non si rompesse l'osso del 'capocollo'- come direbbe il noto comico pugliese Lino Banfi.

 L'incidente è accaduto non solo perché  credere a Grillo è come un comandamento per i Cinquestelle, ma anche perché, sotto gli occhi vigili della polizia municipale, a via del Corso i cittadini non hanno potuto cerchiare con vernice gialla le buche, come invece hanno fatto nel resto della città indicando all'amministrazione le buche da riparare, e ricevendone come risposta:  abbiamo visto che c'è rimasta ancora qualche buca, ma non abbiamo più soldi per ripararla.

 Da giorni e giorni, anzi settimane, forse mesi, i giornali, tutti, senza eccezione, continuano a sbattere in faccia all'amministrazione capitolina l'emergenza rifiuti che, con la stagione estiva, è diventata drammatica e può procurare guai seri  alla salute pubblica. Tutti i giornali ogni giorno ne scrivono, ma nulla cambia.

 L'amministrazione  finge di non vedere - l'assessore Montanari ha dichiarato, con la faccia tosta che si ritrova, che a Roma non esiste una emergenza rifiuti -  e passa ad illustrare qualche altro capitolo dei problemi della Capitale, ad esempio lo spostamento degli sfasciacarrozze fuori del raccordo, come se voltando pagina l'emergenza della pagina precedente fosse da considerarsi risolta. Perciò ogni giorno si volta pagina per risparmiarsi lo schifo delle pagine precedenti.

L'emergenza rifiuti dunque esiste per tutti ed i giornali  non fanno sconti all'amministrazione, perché non  possono chiudere gli occhi di fronte allo sconcio e all'abbandono generale in cui versa la città - e la Raggi è al governo da due anni tondi tondi. Quando si sveglierà?

 Gli occhi, invece,  colpevolmente sembra averli chiusi tutt'e due il TgR del Lazio (Rai) che anche ieri, durante l'intera edizione serale, non ha speso neanche una parola sui rifiuti a Roma.

 Viene il fondato sospetto che dopo i diktat dei nuovi barbari sulla pulizia etnica che si vuole fare in Rai, qualcuno se la stia facendo già sotto: e, volendo evitare di essere epurato o esiliato, chiude gli occhi, si tappa le orecchie - sì, perchè c'è anche la puzza da non sottovalutare - e tira avanti, fino a quando la pulizia etnica non verrà attuata, nella speranza di esserne risparmiato. Lo stanno facendo, con il loro silenzio colpevole, il direttore e tutta la redazione del Tg regionale che, in piena emergenza rifiuti, preferisce buttarsi su sagre e fiere paesane estive?

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