venerdì 9 febbraio 2018

Tutti in soccorso di Umberto Bossi. Cosa gli deve l'Italia?

Nelle settimane passate si è letto  del sequestro dei conti della Lega di  Matteo Salvini, l'ultimo regalo che il 'senatur' ha fatto all'Italia, dopo averci regalato suo figlio 'il trota' e l'altro, con l'hobby delle barche,  delle macchine di lusso e  delle belle donne ( hobby quest'ultimo che, ad esempio, non aveva il laureato per interposta persona a Tirana, detto 'il trota', che il papà aveva provato a  svezzare mettendolo in Regione  nel seggio accanto alla prorompente 'igienista dentale' del Cavalieri, Minetti) a seguito dell'accusa di 'danno erariale' rivolto al partito, quand'era gestito da Umberto Bossi.

 Il senatur è stato accusato di 'danno erariale' e per questo è  stato chiamato a restituire allo Stato le somme sottratte,  anche se è difficile quantificare, ma  che vanno dalla laurea 'dishonoris causa' del 'trota' pagata a caro prezzo, agli hobby dell'altro suo figlio ed alla bella somma elargita alla scuola della moglie.

Anche tralasciando le somme che il senatur ha sottratto ai fondi pubblici nella lunga malattia e degenza riabilitativa, ciò che Bossi deve  allo Statoi  è comunque molto. Diciamo 'deve', ma sarebbe più giusto dire 'dovrebbe', perchè di fatto quelle somme Bossi non le restituirà mai. Sia perchè quelle trovate sul suo conto e riconducibili al vitalizio da parlamentare non si possono toccare - per il principio che il ricavato di un furto, qual è il vitalizio, non può essere a sua volta oggetto di furto - sia perché la politica, Lega e Berlusconi, hanno trovato il modo di mettere i suoi, di Bossi, soldi al riparo e di dargliene ancora, ma prendendoli dalle casse statali, che tutti noi cittadini alimentiamo.

Ad ora, solo il vitalizio da parlamentare europeo può esser toccato ma in misura ridotta -  ma anche quel vitalizio è ridotto, nulla a vedere con quello dei parlamentari italiani.  E siccome quello da parlamentare non gli basta, lo hanno candidato al Senato in modo che il suo  compenso da senatore - non è lui il 'senatur'?- torni ad essere consistente, e non possa essere toccato dallo Stato che prima si fa derubare  e poi non riesce a mettere le mani sul malloppo, una volta scovato il nascondiglio.

 Viene da chiedersi cosa il 'senatur' abbia fatto per l'Italia perché l'Italia abbia tanta premura nei suoi confronti? Secondo noi abbastanza poco, e perciò tutte quelle attenzioni sono eccessive ed ingiustificate. Se ha preso soldi che non doveva prendere , esattamente  come si fa con tutti i ladri, anche lui deve restituire il maltolto.

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