domenica 17 dicembre 2017

Come possono andar bene le cose per le Banche in Italia, se sbagliano perfino le pubblicità?

Le banche,  come in queste settimane ci viene ripetuto, non sono delle onlus che hanno come scopo statutario, la beneficienza. No, le banche sono società che mirano al profitto, e, se qualche rarissima volta mostrano di avere anche un volto umano - magari  a lungo nascosto, come accade per l'altra faccia della luna - lo fanno esclusivamente per farci dimenticare le infinite malefatte a danno dei cittadini VESSATI, quando, nel momento del bisogno, si rivolgono a loro.

In queste settimane, a seguito dei lavori della Commissione parlamentare di indagine sulle banche ( presieduta da Pieferdinando Casini e che, nella settimane che sta per cominciare, ascolterà testimoni chiave: Ghizzoni, atteso per Banca Etruria, e Visco), stanno emergendo molte cose terribili. Una per tutte.

Zonin, già ascoltato, che è stato a lungo presidente della Banca Popolare di Vicenza, ha dichiarato alla Commissione che anche lui ha perso soldi nel fallimento della banca che a lungo ha presieduto. Con quale coraggio e faccia tosta nei confronti dei risparmiatori, migliaia, truffati? Non è finita qui.

I suoi legali, ed anche quelli di parte civile, hanno dichiarato che  sarà difficilissimo, anzi impossibile, che Zonin tiri fuori dalle sue tasche ( beni immobili, ville principesche,  immense tenute coltivate a vino) un solo Euro per risarcire i correntisti ed obbligazionisti truffati. Anche quando si dimostrerà, come non sarà difficile dimostrarlo, che ha ingannato, e rubato indirettamente, prestando soldi ad amici di amici, i quali era lecito supporre non li avrebbero mai restituiti alla banca, Zonin non potrà rispondere 'in solido' alle accuse, perché NON HA PIU' NULLA INTESTATO. Prevedendo infatti  tali fondatissime accuse, ha intestato tutti i suoi beni, molto consistenti, a parenti.

Possibile che la giustizia italiana non possa dimostrare che tale intestazione è stata fatta per sfuggire alle sentenze? Sembrerebbe che non possa. Insomma, sempre la stessa storia: il ladruncolo è facile beccarlo e mandarlo in galera, il ladro professionista, più difficile scoprirlo e, impossibile, togliergli, e fargli restituire, qualcosa di quello che ha rubato.

Ora  questa nostra noterella si conclude con un appunto che nulla a che fare con la gravità dei problemi fin qui esaminati, perchè riguarda una inserzione  pubblicitaria, vista su tutti i giornali, della BPM, cioè della Banca Popolare di Milano.

Nella quale  si ritrae una giovane donna, seduta, che imbraccia violino, già appoggiato sulla spalla, ed archetto, sul punto di mettersi a suonare. E si legge: 'vuole diventare primo violino di una grande orchestra'. Si metta l'anima in pace non lo diventerà mai, perché non potrà mai suonare né da sola né in orchestra se tiene il violino con la mano sbagliata, cioè con la destra, appoggiato sulla spalla sbagliata, cioè sulla destra, e l'archetto con la sinistra? Possibile che a nessuno della banca e dell'agenzia pubblicitaria, sia venuto in mente di informarsi con quale mano si tiene il violino e con quale altra l'archetto? O ci hanno voluto far capire, indirettamente, che loro le cose non le fanno mai per il verso giusto?
Perchè, nella posizione assunta, è assai difficile che  la donna riesca a suonare. Dobbiamo anche dedurre: e la banca  ad agire correttamente.?

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