martedì 27 giugno 2017

Monica Maggioni. La presidente Rai non sa quello che dice e Mentana la bacchetta e invita a dire cose sensate

Ieri l'ha bacchettata, la Maggioni, in diretta anche Enrico Mentana, durante il telegiornale serale; anche Mentana che   quando affronta  problemi dell'azienda del vicino è solitamente misurato. Cosa aveva detto di tanto grave Monica Maggioni, nella sua veste di Presidente della Rai, da convincere ed indurre Mentana ad intervenire?

L'oggetto del contendere era Fabbio, detto Fazio, ed il suo contratto Rai per i prossimi quattro anni, appena rinnovato, con un compenso vicino a i 12.000.000 di Euro: una paghetta.
 Nelle avventate dichiarazioni della Maggioni, Mentana ravvisava innanzitutto una bugia e cioè l'aver affermato che se non rinnovava  entro il 23 giugno, il contratto di Fabbio, questi era già in parola per passar a La 7. Cairo, ufficialmente, e Mentana pubblicamente, hanno ribadito che con Fabbio non c'era nessun contatto per il suo passaggio a La 7. Smentita ufficiale, ha sottolineato Mentana.

Ma ciò che ha irritato non solo Mentana, che avrebbe potuto anche passarci sopra non riguardandogli affatto la cosa, ma l'intera opinione pubblica, è stata l'affermazione seguente, più grave della bugia, della Maggioni: senza Fabbio per la RAI  sarebbe stato un disastro. Senza la colonna di sostegno di Fabbio la Rai sarebbe crollata.

  E qui perfino Mentana, che ha una grande considerazione di se stesso, meritata,  è stato costretto ad affermare che nessuno di noi è tanto indispensabile e necessario, oltre che insostituibile, da essere considerato la colonna portante di un'azienda come la Rai, che ha 13.000 dipendenti circa, una storia di tutto rilievo, anche prima della Maggioni - si potrebbe dire, a questo punto, nonostante la Maggioni  - ed un bagaglio di professionalità che certamente non si sarebbe azzerato con l'uscita di Fabbio, bravo sì, ma anche furbettino, come ha dimostrato in questo caso con la manfrina del rinnovo del contratto: se non me lo rinnovate alle mie condizioni, ECONOMICHE me ne vado, ho pronte le valigie. Ma per andare dove? E chi oggi avrebbe potuto dargli un compenso pari a quello che gli ha assicurato la Rai, con i soldi dei contribuenti?

 La Maggioni, per dar peso alle sue parole - un peso che certamente non avevano - ha anche aggiunto che Fabbio, andandosene dalla Rai, si sarebbe portato appresso anche la sua trasmissione, titolo compreso, di sua proprietà. Che paura!

Ah Maggioni, Maggioni. Appena chiamata ad esprimersi nel suo ruolo di presidente Rai, sbraca in maniera imbarazzante, al punto da dire che la azienda che Lei presiede, senza un Fabbio qualunque collasserebbe.  E' bastata la sua uscita di ieri per far capire a tutti quanto non sia  il ruolo occupato a mettere all'altezza chi lo occupa, se non ne ha le capacità.  La Maggioni ha dimostrato che non  è capace di fare la presidente Rai, ruolo le è arrivato per  strane congiunture.

E del resto la guerra fatta a Campo Dall'orto, per il canale di notizie da affidare alla Gabanelli,  aveva dato qualche segnale. Vuole mettere bocca proprio Lei che, negli anni in cui, per grazia ricevuta, ha diretto il canale informativo,  nulla ha fatto per far sapere che esisteva, mentre oggi quel canale con la direzione di Di Bella sapiamo tutti che esiste e che vive di una sua vita. Ma forse la Maggioni stava pensando a se stessa, al suo possibile futuro, alla fine del mandato come presidente.

Intanto sappiamo che Lei oggi avrebbe bisogno di un badante che la consigli prima di parlare e che, nel caso arrivi tardi, le tappi letteralmente la bocca, per non farle dire altre...

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