martedì 20 giugno 2017

Esame disastroso per la Raggi. Ma lei, faccia di ..., si autopromuove con un voto ben superiore alla stessa sufficienza

Qualche volta nella lunga stagione degli esami che hanno accompagnato i decenni di nostro insegnamento in Conservatorio, qualche volta ci  è capitato, dopo un esame non proprio positivo, di di invitare l'esaminando a darsi un voto, allo scopo di vedere quale coscienza egli avesse della propria preparazione e dell'esito concreto del suo esame.
 E le poche volte che abbiamo tentato l'esperimento ci è capitato di sentirci rispondere : 'prof.  cinque al massimo'. Affermazione un pò generosa, seguita però dalla narrazione dei suoi studi e dagli impedimenti, talvolta oggettivi al loro approfondimento.
 E dobbiamo confessare che quelle rare volte abbiamo avuto la tentazione di mandare a casa l'esaminando con un voto quasi sufficiente,nella speranza che rimediasse in tempi ristretti ai buchi neri della sua preparazione.
  A ripescare nella memoria non riusciamo a ricordarci se poi lo abbiamo  di fatto mandato a casa con un voto di sufficienza, risicatissimo, consci che non corrispondeva alla realtà anche voleva 'premiare' - si fa per dire - la sincerità, la coscienza dello studente, ed anche il suo impegno di rimediare. Insomma un voto 'sulla fiducia'.

 Questi pensieri ci sono venuti dopo che oggi abbiamo letto della Raggi che ieri, richiesta dai giornalisti, a dare un voto alla sua amministrazione, ad un anno dalla sua elezione, a dare una valutazione, attraverso voto, delle cose realizzate non delle promesse ( queste sì tante, e tante altre ne ha fatte anche ieri) con la ben nota faccia tosta - per non dire altro, per semplice rispetto verso una donna -  si è data 7 e 1/2. Cioè Lei si è bellamente promossa in base a quali risultati non è dato conoscere. a

 Beh, un risultato sebbene solo annunciato e neppure tanto desiderato, c'è stato ed anche recentissimo.  La Formula Uno delle macchine elettriche. Ci viene di suggerire agli organizzatori di controllare palmo dopo palmo via Cristoforo Colombo per verificare che le buche siano state coperte e i dossi livellati. Semplicemente per non vedere PILOTI E MACCHINE SCHIZZARE FUORI PISTA COME PROIETTILI.  LA GARA,già fissata per il prossimo aprile, si correrà dunque in città. Mentre l'altro ieri  dalla sindaca è venuta la  doppia proposta  di far girare mezzi senza autisti e di alleggerire il traffico con la famosa (fumosa) funivia aerea, ed ambedue le proposte hanno suscitato divertite e ironiche reazioni sui social.

Al voto di promozione ' ampia' che la sindaca s'è dato è seguito anche un annuncio: non restiamo, perchè è iniziata la 'ripartenza' e presto saremo attivi su molti settori.

Ripartenza è un termine assai caro agli incapaci Cinquestelle che amministrano alcune città. E il termine  non sta ad indicare, come è nei loro pensieri e desideri, che dopo la prima partenza se ne ha una seconda che imprime nuovo vigore e fa raggiungere nuovi risultati. No, quel termine nella realtà sat ad indicare che ci abbiamo provato e riprovato più d'una volta a mettere in moto l'amministrazione, senza mai riuscirci. Ora ci proviamo per l'ennesima volta, sperando che questa volta la macchina dell'amministrazione, ferma a Roma ormai da un anno, finalmente si muova.


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