mercoledì 3 maggio 2017

Marco Travaglio non ha nulla da dire sul botta e risposta fra la procura di Catania e quella di Siracusa?

Al procuratore di Catania che ha avanzato sospetti, senza averne le prove - come ha dichiarato egli stesso - di collusioni fra ong, che salvano i migranti, e scafisti - ha risposto, nel corso di un'audizione in Parlamento il procuratore di Siracusa, il quale ha nettamente smentito che ci sia la benché minima prova di tale collusione, non solo, ma che non ci sono neanche sospetti. E la procura di Siracusa è competente sulla medesima materia, ed ha giurisdizione sullo steso tratto di mare  che è sotto la giurisdizione catanese. Da quando esiste il fenomeno dei migranti, non abbiamo mai riscontrato fatti che possano avallare le dichiarazioni della Procura di Catania.

Ieri s'è pronunciato anche il presidente di Medici senza frontiere - De Filippi, se non ci sbagliamo - il quale ha detto che il procuratore di Catania non ha nessun elemento sul quale fondare le affermazioni accusatorie che ha fatto. Il procuratore di Siracusa ha aggiunto che se una differenza esiste fra le ong che si dedicano al salvataggio dei migranti in mare, la differenza va cercata nel diverso grado di collaborazione con le autorità delle varie ong. Solo lì.

E' intervenuto anche il governo che ha detto chiaramente che le ong vanno ringraziate per quello che fanno, non infangate, e la medesima cosa ha ripetuto anche Laura Boldrini, un tempo impegnata in tale settore.

E Travaglio cosa dice? Non ha nulla da aggiungere nulla su questa che appare piuttosto una guerra fra procure, nel tentativo di una di primeggiare sull'altra?
 Resta comunque il grave fatto del procuratore di Catania che ha lanciato accuse, sulla base di semplici sospetti. Ma come si fa ad avere sospetti, se poi non si ha uno straccio di prova- come lui stesso ha dichiarato nel mentre lanciava l'accusa?

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