mercoledì 15 febbraio 2017

La MUSICA contro il lavoro minorile. MANIFESTO. Aderite!

Il diritto all’infanzia è un diritto fondamentale di ogni bambino: imparare, giocare e crescere in un contesto sicuro. Tuttavia, ad oggi, 168 milioni di bambine e bambini restano intrappolati nel lavoro minorile. Tra essi, 85 milioni sono confinati nelle peggiori forme di lavoro: schiavitù, sfruttamento sessuale a scopo commerciale, attività illecite o lavori pericolosi. Molti di essi non hanno accesso all’istruzione. Il lavoro, incluso quello dei musicisti, rappresenta una forza di trasformazione della società e il mondo della musica vuol essere un partner importante del movimento mondiale a favore dell’eliminazione del lavoro minorile. La musica giunge al cuore delle persone. Essa è in grado di formare un coro potente contro il lavoro minorile e a favore della giustizia sociale, facendo risvegliare le coscienze e stimolando le persone ad agire. La musica da sola non può eliminare il lavoro minorile ma può contribuire alla lotta contro la sofferenza dei bambini privati dei loro diritti e impossibilitati a realizzare le loro aspirazioni. Coinvolgere bambine e bambini nelle attività musicali collettive può contribuire a sottrarli al lavoro minorile, a proteggerli e ad aiutarli a sviluppare le loro capacità e fiducia in se stessi. L’accesso alla formazione musicale e alla creatività rende le scuole più attraenti per i bambini e aiuta ad assicurare la continuità della loro formazione e a proteggerli dai rischi. Noi – direttori d’orchestra, giovani musicisti, sindacalisti dell’industria della musica, insieme all’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) – rivolgiamo un appello ai direttori d’orchestra, ai orchestrali, ai cori, ai musicisti di ogni genere musicale nel mondo, adulti e giovani, professionisti e dilettanti, affinché - tra ottobre 2013 e dicembre 2017 - un concerto del proprio repertorio sia dedicato all’iniziativa “Musica contro il lavoro minorile”. La musica – in ogni sua espressione – è un linguaggio universale. Anche se si canta in tutte le lingue, la musica esprime emozioni che non possono essere descritte con le parole. Essa ci lega gli uni agli altri. Insieme il mondo della musica può alzare la sua voce e i suoi strumenti contro il lavoro minorile. Unitevi a noi per dire al mondo intero che il lavoro minorile non può essere tollerato e che i bambini hanno il diritto di giocare e di andare a scuola. Unitevi al nostro “appello alle bachette”. Unitevi all’iniziativa “Musica contro il lavoro minorile”. Unitevi a noi per alzare il Cartellino rosso contro il lavoro minorile.

Questa iniziativa è sostenuta dalle seguenti firme: Claudio Abbado; José-Antonio Abreu; Alessio Allegrini, Daniel Barenboim; Benoît Machuel, Segretario generale, Federazione Internazionale dei Musicisti (FMI); Diego Matheuz; Eduardo Mende, Direttore Esecutivo, Fundacion Musical Simon Bolivar El Sistema; Antonio Mosca, Direttore dell’Orchestra Suzuki, Musicians for Human Rights; Pilar Jurado; Guy Ryder, Direttore Generale dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro; Blasko Smileski, Segretario generale, Jeunesses Musicales Internationales.

Questo appello è stato lanciato l’11 giugno 2013 nella Sala Pleyel, a Parigi, dai summenzionati firmatari. La serie mondiale di concerti a sostegno di questa iniziativa ha avuto il suo avvio a Brasilia, nell’ottobre 2013, in occasione della 3° Conferenza mondiale sul lavoro minorile. L’Organizzazione Internazionale del Lavoro e il suo programma per l’eliminazione del lavoro minorile (IPEC), il programma di lotta contro il lavoro minorile più importante al mondo, ringraziano i direttori d’orchestra, gli orchestrali, le organizzazioni sindacali dei musicisti e le reti dei giovani che appoggiano questa iniziativa e collaborano alla diffusione del Manifesto.

Per maggior informazioni riguardanti l’iniziativa “La Musica contro il Lavoro Minorile” dell’ILO, si prega contattare: IPEC@ilo.org oppure visitare il sito www.ilo.org/childlabour Per maggior informazioni riguardanti il programma Artworks dell’ILO, visitare il sito www.ilo.org/artworks oppure www.ilo.org/takeaction

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