venerdì 25 novembre 2016

Madia - Manzione. Combinato indisposto della bocciatura della Consulta.

I guai che non riesce a  combinare un ministro, e la Madia ne avrebbe di frecce al suo arco in tal senso, ci pensa a farli la Manzione, che dirige senza patentino il traffico legislativo dell'attuale governo, dalla cabina di  palazzo Chigi, dove è arrivata direttamente da una cittadina toscana, dove dirigeva letteralmente il traffico, promossa per volontà del premier, ed ora accolta anche nel nobile consesso del Consiglio di Stato, per tenerla al riparo da ogni successore di Renzi che potrebbe rimandarla a dirigere il traffico a vattelapesca. Per pura vendetta e non per premiare l'incapacità dell'interessata.

Che il governo Renzi non sappia fare (SCRIVERE, ANCHE MATERIALMENTE) le leggi glielo hanno detto in faccia con dimostrazioni alla mano in tanti; e che la Madia possa primeggiare in tale lavoro distruttivo della credibilità legislativa dell'attuale governo, non c'è bisogno di dimostrarlo ulteriormente.
 La Consulta  ha bocciato l'articolo della riforma della PA, nel quale si dice che, stando le cose come ora stanno, per qualunque decisione occorre che ci sia 'intesa' fra Stato e Regioni. Salvo il caso che  per  la riforma che gli italiani sono chiamati a votare non vinca il sì. Prima no. E la Madia questo non doveva saperlo? e la Manzione, grande esperta in legislazione, non avrebbe dovuto preventivamente farlo notare alla Madia, ministra per grazia di Dio e spintarella di Veltroni, a suo tempo? Come del resto Renzi ha fatto per la Manzione, la cui famiglia, relativamente alle sorti lavorative, a Roma ed in Toscana (ma anche in Rai, con persona che ha omonimia dovuta a  parentela) egli ha particolarmente a cuore?

Renzi che dice di circondarsi di amici, ma solo se bravi, vive evidentemente nell'illusione che  basti un suo bacio per trasformare una racchia qualunque in una bellissima desiderata principessa. A SCANSO DI EQUIVOCI, non ci riferiamo naturalmente ad una trasformazione fisica in questo caso, ma al bacio che  farebbe diventare in un colpo competenti persone assolutamente estranee alla materia che dovrebbero, per volere del premier baciatore, amministrare.
 Ma di questo articolo, anzi della sua riforma, non abbiamo letto nel quesito referendario.

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