venerdì 21 ottobre 2016

XII RAPPORTO FEDERCULTURE. Investimenti in cultura delle regioni italiane

Federculture analizza, tra l’altro, nel suo 12/o Rapporto Annuale gli investimenti in cultura nelle nostre Regioni: “Impresa Cultura. Creatività, partecipazione, competitività”.
E’ il Trentino Alto Adige, con 203,14 euro a famiglia, la regione che nel 2015 ha speso di più in cultura e spettacoli secondo il Rapporto Federculture. A seguire sul podio Emilia Romagna (164,22) e Lombardia (160,84).
La prima regione sotto la media nazionale di 126,41 euro spesi è la Liguria (nona con 124,59 euro), subito dopo c'è il Lazio a 120,25, poi vengono le Marche, l'Umbria, la Campania, la Sardegna, l'Abruzzo, La Puglia, il Molise, la Sicilia, la Basilicata e la Calabria.
Quindi prima vengono le regioni del centro-sud, Molise e Sicilia non toccano gli 80 euro e Basilicata e Calabria si fermano sopra i 59.
Il Lazio è a metà classifica (decima posizione con 120,25 euro), pur con un +7,8% di spesa per lo spettacolo dal vivo e le positive performance degli istituti statali (musei, monumenti e aree archeologiche) che nel 2015 hanno contato 20 milioni di visitatori (il dato più alto di sempre con +7,6%) e quasi 63 milioni di euro di introiti (+8%).
A Roma si concentra l'86% dei visitatori dei musei regionali, oltre 17 milioni e il 93% degli introiti (la regione nel suo complesso attrae invece meno di 3 milioni di visitatori nei suoi musei, dato in calo rispetto al 2014 del 2,6%).
In termini di turismo culturale, e di spesa dei viaggiatori, Lazio, Lombardia, Veneto e Toscana sono ai primi quattro posti e che da sole incassano più che il resto d'Italia messo insieme. Si va dai 6 miliardi e 367 mila euro spesi nel Lazio dal turismo in generale ai 30 milioni nel Molise.
Roma in totale nel 2015 ha registrato quasi 14 milioni di arrivi e 34 milioni di presenze (+4% e +3,6%) e che da sola rappresenta il 30% del turismo delle città d'arte per arrivi e presenze, e circa il 10% di quello complessivo del Paese.
Tra le proposte di Federculture c'è l'"estensione dell'Art bonus a tutti i soggetti che praticano la cultura, ampliando la platea dei beneficiari, delle azioni e dei possibili finanziatori per farne uno straordinario traino economico". E poi la "defiscalizzazione del consumo culturale, un bonus anziani" simile a quello per i giovani, "l'incentivazione del processo di autonomia delle fondazioni culturali, con benefici per il bilancio dello Stato", "l'eccezione culturale per le norme che più direttamente influiscono sulla gestione e l'operatività delle aziende della cultura" e anche l'istituzione di un "Cipe cultura".
Spesa media mensile – Anno 2015 
Spesa media mensile in ricreazione, spettacoli e cultura(euro)
Trentino-Alto Adige 203,14
Emilia-Romagna 164,22
Lombardia 160,84
Toscana 151,29
Veneto 150,45
Piemonte 144,40
Valle d’Aosta 143,91
Friuli-Venezia Giulia 136,40
Liguria 124,59
Lazio 120,25
Marche 114,33
Umbria 105,37
Campania 98,45
Sardegna 94,96
Abruzzo 89,54
Puglia 80,19
Molise 78,74
Sicilia 72,52
Basilicata 59,99
Calabria 59,08
Italia 126,41



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