giovedì 2 giugno 2016

Nel nuovo teatro che si inaugura in Italia a Verbania, sul Lago Maggiore: De Gregori, no; Ricciarelli, chissà; Morricone? Magari, ma costa troppo

Un teatro che si inaugura è una  notizia, ma in Italia è una bella notizia, perchè mentre in molti altri paesi, ad ogni latitudine, da un anno all'altro si costruiscono teatri e sale da concerto, anche in tempi di crisi, in Italia l'inaugurazione di una sala da concerto, e a maggior ragione di un teatro, è fatto assai raro, dunque sensazionale notizia è una nuova apertura, come quella di Verbania, sul Lago maggiore. Dove è pronto un teatro nuovo di zecca, progettato dall'architetto spagnolo Arroyo, la cui costruzione sui bordi del lago è durata tre anni, ed il costo complessivo una quindicina o poco più di milioni di Euro. Una sala/teatro da cinquecento posti - che possono arrivare anche a seicento - dotata delle più moderne attrezzature e, ovvio, dalla buca d'orchestra ( che, scandalosamente, Renzo Piano  non ha previsto per nessuna delle tre sale all'Auditorium di Roma); sale conferenze, biblioteca, sala bambini, servizi di ogni genere ecc...
 Un gioiello che, considerato che abbiamo parlato dall'Auditorium di Roma, a questo somiglia, dall'esterno, per le sagome dei tre 'scarafaggi' o balene 'spiaggiate' romane, ed anche per il semicircolare foyer che collega le entrate di tutti gli spazi, esattamente come a Roma, nell'Auditorium, che, c'è da augurarsi l'architetto Arroyo non abbia voluto imitare anche negli insufficienti  servizi igienici e nelle anguste scale che conducono alle sale - ma forse i frequentatori del nuovo teatro di Verbania saranno più giovani di quelli che abitualmente frequentano l'Auditorium romano, e dunque sapranno trattenersi di  più dei romani, nei bisogni corporali.
 Ora, fra breve l'inaugurazione ufficiale e poi la prima stagione, in autunno. Nel mentre il teatro veniva ostruito non si è, ovvio, pensato a chi affidarlo per la direzione e gestione. Per la gestione si sta mettendo su  in queste ore una fondazione ad hoc, mentre la direzione artistica la si è data in mano alla direttrice del Teatro Coccia di Novara, Renata Rapetti, con un passato di lavoro in teatro e nel cinema, più come organizzatrice  e amministratrice, che  direttrice artistica. Sicuramente imparerà prestissimo il nuovo mestiere. Lo sapremo a giorni, quando annuncerà il programma.
 Intanto filtrano le prime indiscrezioni. Per l'inaugurazione  si dava per certo De Gregori, che all'ultimo ha rinunciato. La Rapetti, senza perdersi d'animo, ha chiesto agli artisti che gli subentrerano di iniziare il loro spettacolo con una canzone di De Gregori.  Poi  si dice di un concerto di Morricone con orchestra e coro; ma la Rapetti non ne a nulla perchè se ne sta occupando un' altra persona, Ma quanto costa - le viene chiesto? Una cifra: si parla di 360 mila Euro. Davvero una cifra. Ma allora  i Berliner  Philharmoniker quanto costano?  E se mettiamo insieme ai Berliner anche altre due o tre orchestre di prestigio come quelle chiamate a dare un pò di smalto al grigio Maggio Fiorentino di quest'anno, quanto costeranno all'Opera di Firenze con l'acqua alla gola e quasi alla canna del gas?
La Rapetti, si sa già, farà spettacoli, per i quali dovranno andare a Verbania d Milano ed anche da Torino, ma spendendo pochi soldi, come si usa fare ora; evitando- la preghiamo- di invitare cantanti che da tempo non salgono più in palcoscenico, come ci fa temere una foto della Ricciarelli giovane - bellissima - che speriamo, se  sbarcherà sulle rive del Maggiore,  lo faccia da attrice, la sua seconda vita professionale.

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