mercoledì 22 giugno 2016

IL MENESTRELLO COMPIE TRE ANNI

Tre ani fa, giusti giusti, iniziava la sua attività 'canterina' questo 'menestrello' dei tempi moderni: blog dedicato prevalentemente alla musica ed al suo mondo, ma interessato anche a riflettere su molti aspetti della società civile, e  a misurare la salute della stampa e dell'informazione in generale.
Senza considerare i periodi in cui anche il Menestrello si concede il meritato riposo,va in vacanza o chiude , volontariamente occhi ed orecchie, per isolarsi a pensare, in tre anni,  ha avuto oltre 113.000 visite, che  distribuite per anno fanno 37.000 visite ogni anno, e per mese, 3.100 circa. Un buon risultato, anzi ottimo, data la sua specializzazione; a tali 'visite'  vanno aggiunte le presenze di questo e quel post in rete, quasi sempre ai primi posti,  subito sotto i siti ufficiali di istituzioni e persone citate.
 Ma una gioia agiuntiva ce l'hanno data in questi anni le molte attestazioni di stima e condivisione da parte di persone  che al mondo della musica appartengono.
E  vanno anche considerate, semplicemente perché hanno anch'esse un peso, anche se espresse in negativo, le richieste di cancellazione o le minacce di querela. Non tantissime per fortuna, perché anche chi comanda  comincia a capire che nella società c'è chi comanda e chi ubbidisce, e, terza categoria,  chi tiene sotto controllo gli uni e gli altri, che poi è il compito della buona stampa, che noi continuiamo a rivendicare a fronte di troppi servi sciocchi del potere.
Finora, esclusivamente 'pro bono pacis' abbiamo dato corso alle cancellazioni, segnalando però le richieste dei vari 'disturbati' da ogni sorta di critica, ma pensiamo che d'ora in avanti tale nostra accondiscendenza, sempre 'pro bono pacis', debba divenire più rara, coscienti che non è nostro scopo quello di diffamare chicchessia, ma di  continuare a segnalare le anomalie più evidenti e le situazioni  distorte.
Noi vogliamo scrivere prevalentemente di ciò che  il coro degli adulatori dimentica volontariamente di denunciare, finché cose da denunciare ve ne saranno e noi riusciremo a riconoscerle. E parlare, allo stesso tempo, di iniziative e persone che meritano la nostra considerazione, come accade  già ora.
E, per il resto, buona lettura a tutti.

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