sabato 28 maggio 2016

La storia del direttore della Galleria degli Uffizi di Firenze che voleva contrastare i bagarini e che è stato multato per questo

Dire che ha dell'incredibile è poco. Solo in Italia poteva succedere. Dove accade che chi non vuol fare la fila nella visita a monumenti e musei, basta che si rivolga ai bagarini, che seduta stante gli procurano biglietto con lieve maggiorazione (appena il doppio del costo del biglietto) e la fila è saltata e può arrivare, all'ora più comoda, alle porte di un museo o ai cancelli di un sito archeologico ed entrare, passando avanti a tutti.
 Da tempo tutti gridano alla scandalo ma nessuno fa nulla, nonostante che sia sotto gli occhi di tutti la lunga fila che ogni giorno si forma davanti a musei e monumenti più visitati. davanti ai quali - a Roma, Colosseo, ad esempio - hanno fatto sloggiare centurioni ed antichi romani, ma i bagarini no.
 E allora ci pensa il direttore di un museo, il più visitato in Italia dopo quello del Vaticano, e cioè gli Uffizi di Firenze. Il nuovo direttore del museo fiorentino, che è un tedesco dal cognome dozzinalissimo, evidentemente  è deciso a eliminare cattive abitudini quando non addirittura illegali, come la presenza dei bagarini.
 E che ti fa l'incauto direttore? Mette degli altoparlanti fuori del Museo e diffonde il seguente messaggio:  Via i bagarini, non prestate loro ascolto, il biglietto costa tot... e non c'è bisogno di ricorrere ai bagarini illegali, le file saranno snellite dai dipendenti del museo stesso.
 Apriti cielo. Questo proclama , fuori del museo, è illegale. E così si presentano nel pomeriggio i vigili urbani di Nardella per consegnare al direttore una multa di oltre 200 Euro. Non certo salata, visto anche i lauti stipendi che Franceschini ha concesso ai nuovi direttori. Ma pur sempre una multa che sanziona  un atto a fin di bene ma non consentito dalla legge, che, al contrario, ha fatto vivacchiare fino ad oggi schiere di bagarini illegali.
 Quello degli Uffizi, sulle prime, va su tutte le furie  -come dargli torto? - poi, dopo un lungo colloquio con Nardella paga la multa in silenzio. Tornato al Museo trova per la prima volta, da quando si è insediato, i vigli che contrastano l'azione dei bagarini. Miracolo! E prima d'ora non sapevano ? Oppure sapevano e non vedevano perchè  essi stessi, avevano consigliato a qualche loro parente stretto, in assenza di lavoro, di cimentarsi nel bagarinaggio, un lavoretto pulito, senza rischi e con guadagno sicuro?

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