sabato 26 marzo 2016

Il professore licenziato per una pisciatina notturna non dichiarata è stato graziato. Ma dal tribunale

Il professor Rho finalmente può cantare vittoria, gliel'ha riconosciuta, riammettendolo  alla titolarità della sua cattedra, al pagamento degli stipendi sospesi da quell'infame e 'pisciato'  giorno di gennaio scorso ( il 26 ?), il tribunale, al quale ovviamente lui s'è rivolto.
Perché, fosse dipeso dalla ex rettora Giannini, ora ministro, al povero prof. Rho che non poteva più trattenerla, quella pisciatina del lontano 2004, sarebbe costata l'allontanamento da tutte le scuole del regno e della repubblica, nonostante per quel 'reato' avesse già pagato la relativa multa, intorno ai 200 Euro. Dal che si deduce che mai pisciatina fu più cara. Forse per l'aggravante di averla fatta su un cespuglio, al chiarore della luna, ai bordi di un paesino che non erano che le tre di notte e non notte fonda,  e che una pattuglia di carabinieri, trattenendola anch'essi fino all'inverosimile, stessero girando con la macchina di servizio in cerca di un cespuglio, al buio, alle tre di notte, per farla. E, non potendola fare di fronte al malcapitato professore, si erano vendicati, multandolo.
 Se la Giannini leggesse, dovrebbe sentirsi in grave imbarazzo, costretta ad ammettere che nella 'sua scuola' una pisciatina può influire sulla permanenza in servizio di un insegnante.

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