giovedì 5 novembre 2015

Gabriele Muccino su Pasolini e Giovanni Allevi su se medesimo

L'attuale ondata di epidemia di tosse convulsa ha toccato anche le pulci, i cui colpi di tosse, però, per quanto continui e stizzosi, si sentono solo nel breve raggio di una decina di centimetri.

Gabriele Muccino su Pier Paolo Pasolini regista:
" Per quanto io ami Pasolini pensatore, giornalista e scrittore, ho sempre pensato che Pasolini regista fosse fuori posto, anzi semplicemente un 'non' regista che usava la macchina da presa in modo amatoriale, senza un punto di vista meramente cinematografico, sulle cose che raccontava... In quegli anni, Pasolini regista aprì involontariamente la porta a quell'illusione che il regista fosse una figura e un ruolo accessibile a chiunque" ... anche  Gabriele Muccino che darebbe tutti i suoi 'voli' cinematografici in cambio di 'Accattone' e 'Vangelo secondo Matteo'.

Giovanni Allevi sulla sua prima 'fuga'( Toccata, Canzone e Fuga in re maggiore) per organo:
" Scrivere la mia Toccata, Canzone e Fuga in re maggiore è stato un tormento e un'estasi! Il mio stesso corpo si opponeva al gesto 'sacrilego' che comunque dovevo compiere, confrontandomi con una tradizione così imponente, se penso ai livelli eccelsi raggiunti da Bach, o alla Fuga che conclude la Sonata op. 110 di Beethoven, o la Fuga con cui si chiude il primo movimento di 'Così parlò Zarathustra' di Richard Strauss. Nonostante ciò, la musica m'investiva come un fiume in piena, è arrivata l'ebbrezza, la gioia incontenibile che null'altro sarebbe stato in grado di offrirmi"...
chiudiamo qui perché ci stiamo commuovendo e non riusciamo a trattenere le lagrime.

5 commenti:

  1. Toccata, Canzone e...Figa?
    Beh, complimentoni!!!

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    1. mi scuso per l'errore di battitura. nessun intento di critica di sapore volgare o doppiosenso. lo correggo immediatamente. E del resto nelle altre volte che il termine ricorre nel testo è scritto correttamente.

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  2. L'unica cosa che contesto ad Allevi, anche in questo caso, è quel suo patetismo lagrimevole e strappacore che non sopporto. E la sua musica, come anche le sue introduzioni non mi piacciono e mi infastidiscono affatto. L'ho ascoltato una volta in concerto, ho ascocltato anche il suo inno per la serie A di calcio, e credo che non mi farà diversa impressione l'ascolto della recente fuga. Ciò non toglie che Lei, suo figlio e milioni di altre persone si commuovano all'ascolto della musica del genio Allevi, che nulla e nessuna pulce - come Lei mi definisce; libero di farlo come io ho fatto con Allevi e Muccino - può scalfire. Saluti e continui ad ascoltarlo, se crede.

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  3. l'ho ascoltato il capolavoro di Allevi. Toccata e Fuga sono i brani che hanno maggiori pretese e basta. La Canzone centrale non merita neanche di essere considerata, tanto è poca cosa.Mi dispiace di contraddire il sig D'Angelantonio.

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