mercoledì 12 agosto 2015

La Commissione giurisdizionale del Parlamento una volta c'è ed una no.

Il personale impiegatizio della Camera dei Deputati quando la Presidente Boldrini ha stabilito che i compensi di tutti gli impiegati, dagli uscieri e quelli di più alto grado, non potevano più superare un certo tetto che ovviamente erano in molti a superar, ha deciso di correre ai ripari imponendo il tetto suddetto, e naturalmente, a scalare, abbassando  anche quelli intermedi - apriti cielo - alcuni impiegati, di diversi livelli e mansioni hanno fatto ricorso alla Commissione giurisdizionale, perchè dichiarasse illeciti tali tagli. E la Commissione ha dato loro ragione. La presidente Boldrini ha ottenuto la sospensione del verdetto della Commissione giurisdizionale e spera di riuscire nei tagli di stipendi che in taluni casi al termine della carriera superano quelli del Presidente della repubblica e perfino quello di Obama. I barbieri del Parlamento guadagnano all'incirca 180.000 Euro ( lordi) l'anno.
 Non sarebbe neanche  necessario sottolineare che la suddetta Commissione giurisdizionale, quando il Parlamento si dava stipendi al di fuori della norma, davvero vergognosi, era in vacanza premio all'estero e quindi non è potuta intervenire per denunciare lo scandalo. Ma noi lo sottolineiamo comunque.
 In fatto di stipendi c'è un'altra anomalia tutta italiana. E' di qualche giorno fa la denuncia di un sindacalista CISL che ha reso noti i nomi di alcuni dirigenti della sua sigla sindacale che guadagnano cifre considerevoli. La segretaria generale attuale, Furlan, avrebbe espulso il sindacalista denunciante, con la motivazione che la denuncia, prima che in pubblico, amava fatta ai probiviri. I quali, per ora, non sappiamo quale decisione assumeranno, ma sappiamo  per certo che quando i dirigenti sindacali si attribuivano quelli stipendi - un insulto per i lavoratori! - erano in missione all'estero.
Anche il segretario del Sindacato pensionati della CISL, un medico in pensione che oggi ha 68 anni, ha una pensione complessiva di 180.000 Euro. Lui dice che non vuole esser collocato nel mazzo di tanti ladri di polli, perché lui la pensione se l'è guadagnata ed essa ammonterebbe a 130.000 Euro lordi circa, ai quali se ne aggiungono un'altra cinquantina per indennità varie, somma quest'ultima che lui da sempre dà in beneficenza. E bene fa. Il fatto è che lui quell'aggiunta non dovrebbe prenderla.
 Naturalmente viene fuori anche il caso dell'ex segretario Bonanni - Buffalo Bill senza macchia e senza paura - il quale prima di andare in pensione si fece alzare lo stipendio al punto che ora prende 240.000 Euro circa l'anno. Bel sindacalista del c...
 Notizie dei mesi scorsi ci dicono che anche quei disinteressati difensori dei 'diritti dei consumatori, nelle varie sigle ed organizzazioni, difendono i poveri consumatori con la pancia piena, quanto a stipendi.
 Insomma in Italia con tutti i tribunali e le guardie di finanza trionfano gli evasori ed i privilegiati. E nessuno sembra possa far nulla contro di loro, neanche quelli che questi privilegi hanno autorizzato. Quando li hanno autorizzati nessuno ha mosso ciglia, mentre quando decidono di cancellarli, dietro la spinta dell'indignazione generale, non lo possono più. E nei privilegi vanno ovviamente compresi anche i vitalizi a parlamentari e consiglieri regionali. nessuno può far nulla. Neanche il Governo?
Neanche il Governo, per gli organi costituzionali, dal Parlamento alla Corte costituzionale.  Vi pare che detti organi costituzionali potrebbero per loro stessa decisione tagliarsi  o cancellare stipendi e vitalizi vergognosi, quasi un furto? Possono decidere tagli per chiunque ma non per loro stessi. Ne andrebbe di mezzo la loro imparzialità.

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