domenica 17 maggio 2015

Piero Marrazzo, vitello grasso a spese della regione Lazio.

Il Giornale ha fatto i conti: Piero Marrazzo, campione di indegnità, costretto a dimettersi perchè frequentava abitualmente dei trans utilizzando macchine di servizio e scorta, ed anche perchè lo avevano incastrato con droga fatta trovare nell''appartamento di uno dei trans  di più assidua frequenza, per i meriti conquistati con questo suo comportamento, da anni percepisce una pensione di oltre 3.000 Euro mensili. In cinque anni di pensione - da tanto la percepisce - ha  RUBATO allo Stato oltre 200.000 Euro, cinque volte i  miseri contributi versati. E di questo certamente lui non si vergogna, lo facciamo noi per lui, ma a lui frega poco, anzi niente.
Ma al di là di questi ragioneristici conteggi, resta il fatto che un indegno cittadino, che doveva sentirsi onorato di rappresentare lo Stato in Regione e comportarsi di conseguenza, ha infangato il suo nome e quello della carica, e  nonostante tutto, viene pensionato da subito, e poi richiamato in RAI con tante scuse, dove naturalmente ha uno stipendio di tutto rispetto. Capite, come vanno le cose in Italia?
 I casi  Fiorito non sono i soli, ma nesusno fa nulla. A Marrazzo dopo l'intervemto del TAR del Lazio sui vitalizi, non gli si può togliere il suo, perchè non se lo merita e perchè pochissimo ha versato in rappooto per meritarselo. No, sembra rispondere anche Marrazzo contento di prendere per i fondelli il paese. Ecco perchè il mondo della politica fa schifo. e non si merita niente.

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